Conoscere meglio il livello di biodiversità del suolo può essere un fattore importante, utile anche per comunicare la qualità e l’origine delle nostre produzioni d’eccellenza. Il progetto BEST – Biofertilità dei suoli nel vigneto (Biodiversity in vinEyard agro-ecoSysTems), condotto da ricercatori dell’Università degli Studi di Milano (UniMI), Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali e da esperti di Corteva Italia, utilizza un nuovo approccio e nuove tecniche innovative per individuare le correlazioni tra biodiversità, parametri chimico-fisici dei suoli e pratiche agronomiche.
Mese: Aprile 2021
Proteine alternative, Givaudan e Bühler insieme per il mercato asiatico
Nel nuovo Protein Innovation Centre di Singapore creato da Givaudan e Bühler, si creeranno prodotti all’avanguardia basate su proteine alternative a base vegetale. Il centro praticamente copre tutto il processo end-to-end della produzione di proteine vegetali: dalla selezione delle materie prime allo sviluppo e alla ricerca del prodotto, ai test sui consumatori.
Rubare i geni dei vicini per crescere meglio, alcune piante lo fanno
Le colture erbacee prendono in prestito dei geni dai loro vicini per crescere più grandi, più alte e più forti. Sfruttare questo processo contribuirebbe a migliorare la produttività delle colture rendendole più resistenti ai cambiamenti climatici. Una ricerca, condotta dall’Università di Sheffield, indaga su questo fenomeno che potrebbe aprire nuove prospettive per il futuro della nostra alimentazione.
Sostenibilità, continua il cammino di Kroger all’insegna dei fatti
In linea con la sua strategia e la sua fondazione “Zero Hunger | Zero Waste” e in collaborazione con TerraCycle, il più grande retailer americano presenta il “Kroger Our Brands Recycling Program” che incoraggia i clienti a spedire gli imballaggi realizzati in plastica flessibile
Per la viticoltura californiana in crisi è al lavoro la Ricerca
Siccità, infatti, sempre più spesso fa rima con raccolti ridotti e in molti casi è sinonimo di incendi devastanti, che possono distruggere i vigneti ma anche danneggiare i frutti attraverso l’esposizione prolungata al fumo. Per aiutare i produttori i ricercatori della UC Davis stanno portando avanti una serie di studi e di progetti.
In Israele, siglato un accordo strategico per un’agricoltura ancora più precisa e sostenibile
Tecnologie avanzate come quelle che impiegano metodologie di machine learning possono aiutare l’agricoltura ad essere più produttiva e più sostenibile, riducendo contemporaneamente i costi e gli sforzi dei coltivatori.
Quando la biodiversità è protetta dagli agricoltori locali
“La genomica con approcci partecipativi che coinvolgano gli agricoltori tradizionali è la chiave per un’agricoltura più sostenibile. L’agricoltura è fatta anche di cultura.” Questa l’opinione del genetista dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore di Sant’Anna Matteo dell’Acqua che sta conducendo studi sull’agrobiodiversità.
Dai sottoprodotti della soia nascono nuovi materiali sostenibili. I risultati di un progetto finlandese
Quattro aziende finlandesi hanno sviluppato un processo innovativo per produrre bioplastica compostabile da flussi secondari di produzione di alimenti e mangimi. L’impianto verrà costruito a Uusikaupunki, in Finlandia e qui verrà avviata la produzione di bioplastica su scala industriale.
Bioeconomia. Le potenzialità sostenibili dei terreni incolti
Introdurre colture industriali su terreni incolti e abbandonati consente di recuperare risorse preziose per realizzare prodotti “bio based” e produrre bioenergia ma favorisce anche la biodiversità e aumenta i redditi degli agricoltori. Un percorso virtuoso perfettamente sostenibile quello messo a punto dal progetto europeo Magic. Marginal lands for Growing Industrial Crops.
Quando la Natura depista la Scienza
Secondo uno studio condotto dall’Università della California, Davis, l’obiettivo di eliminare totalmente alcune specie invasive è una battaglia persa. Anzi quando viene adottata questa strategia, alcune specie, soprattutto nei sistemi acquatici, sembrano reagire in modo vigoroso quasi in segno di vendetta. L’approccio Funtional eradication è l’unico in grado di dare risultati sostenibili.