Mese: Maggio 2021

Lezioni dal passato, il caso dell’anguria

Il più probabile progenitore dell’anguria, il melone Kordofan era resistente alle malattie e dolce. Secondo uno studio dell’Università di Sheffield la perdita di alcuni geni che rendeva queste piante resistenti si è verificato durante il processo di addomesticamento. Dunque, le analisi genetiche del melone del Kordofan possono consentire di produrre angurie più resistenti alle malattie e di ridurre l’uso di pesticidi.

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Piante e radici, il valore di alcuni geni che determinano la resistenza alla siccità

Le radici sono fondamentali per lo sviluppo di una pianta e alcuni loro geni condizionano la capacità della pianta stessa di resistere alla siccità e ad altri stress. Uno studio di un team di esperti di biologia vegetale dell’Università della California ha individuato alcuni dati genetici che potranno aiutare a creare colture alimentari in grado di sopravvivere agli effetti del riscaldamento globale. Nuove frontiere per il breeding.

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L’agricoltura è sostenibile! Parola di Silvia e della squadra di Mera5

Cinque sorelle, con studi ed esperienze diverse, decidono di dedicarsi insieme all’azienda agricola di famiglia, facendolo a modo loro. Così nasce Mera5 che è sinonimo di un Carnaroli davvero unico. Ma la qualità del loro prodotto è frutto di un lavoro attento e meticoloso, come ci racconta Silvia Tovo, guidato da due punti fermi: la sostenibilità e l’agricoltura di precisione.

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Dal DNA, informazioni sulla storia e indicazioni per il futuro. La lattuga insegna

Seimila anni fa la lattuga era coltivata per estrarre l’olio dai suoi semi poi a partire dagli antichi greci e romani è stata utilizzata come vero e proprio alimento fino ad arrivare alle varietà attuali. Il DNA racconta anni e anni di breeding ma fa scoprire anche geni sconosciuti che potrebbero servire per ottenere più velocemente varietà più resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie. Questi i primi risultati di uno studio condotto dall’Università di Wageningen con la collaborazione del Beijing Genomics Istitute.

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Il viaggio di Camilla all’insegna della bioeconomia

Dal progetto internazionale MEDCLIV (MEDiterranean CLimate Vine and Wine Ecosystem), che si propone di condividere conoscenze e soluzioni per mitigare gli effetti del riscaldamento globale nella viticoltura europea, allo studio delle infinite potenzialità degli insetti, la ricercatrice Camilla Chieco è impegnata in prima linea sul fronte della sostenibilità. Camilla, infatti, lavora all’IBE del CNR, l’Istituto per la BioEconomia del famoso Consiglio Nazionale delle Ricerche, e non ha dubbi: sono tanti, a portata di mano e a volte sorprendenti, i percorsi praticabili per rendere la nostra vita e la nostra economia più sostenibili.

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Made in Italy, logistica e sostenibilità. Spunti di riflessione

Alcune considerazioni sulla logistica di Olga Simeoni, avvocato e consigliere d’amministrazione del CAR. Le sue valutazioni, basate su conoscenze dirette e dati precisi, suggeriscono una strategia all’insegna dell’ottimizzazione, della valorizzazione e del coordinamento delle infrastrutture già esistenti. Un percorso realisticamente praticabile che aumenterebbe l’efficienza della logistica salvaguardando gli equilibri ambientali, economici e sociali dei nostri territori.

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