La transizione verso sistemi alimentari più sostenibili è una priorità sempre più urgente e condivisa e secondo l’EIT Food le leve per accelerare il processo saranno cinque: un nuovo livello di consapevolezza da parte dei decision maker, l’affermazione delle proteine alternative, la capacità di proporre soluzioni alimentari mirate e localizzate, un maggiore utilizzo di tecnologie per gestire in maniera ottimizzata, sicura e tracciata processi e risorse, e dulcis in fundo, il passaggio dalla lotta agli sprechi a una vera economia circolare.
Agricoltura
Metano, il piano e gli obiettivi di Danone
Il piano di Danone per ridurre del 30% le emissioni di metano provenienti dalla sua produzione lattiero-casearia: diffusione di pratiche virtuose. nuovi modelli di rendicontazione, nuove formule di co-finanziamento e l’avvio della partnership con l’Environmental Defense Fund
Piante, nuove prospettive sul fronte delle biotecnologie
Gli scienziati dell’Università del Maryland College of Agriculture and Natural Resources, hanno sviluppato CRISPR-Combo, un metodo per modificare contemporaneamente più geni e l’espressione genica nelle piante. Questo nuovo strumento, secondo i ricercatori, ha molte potenzialità e può consentire di dar vita a molteplici combinazioni di ingegneria genetica in grado di rendere le colture più resistenti e più produttive.
Agata e la genetica, una lunga storia d’amore
In questi giorni la crisi del grano sta sollevando questioni fino ad oggi trascurate o sottovalutate e si è tornati a parlare di agricoltura e della sua sostenibilità. I riflettori sono stati puntati sul NewGrain che si sta testando nei campi della Murgia, in Puglia. “L’agricoltura deve tornare a puntare sulla biodiversità ed è la genetica e il breeding la via maestra per vincere questa sfida” sostiene Agata Gadaleta, professore associato di genetica agraria all’Università di Bari Aldo Moro, che coordina il progetto e che da anni è impegnata in prima linea per la selezione di varietà e pratiche sostenibili.
Fertilizzanti e fosforo, un enzima pronto a fare la differenza
Uno studio dell’Institute for Sustainable Food dell’Università di Sheffield ha individuato un enzima in grado di rilasciare il fosforo dalle sue forme organiche. Le potenzialità? Ridurre il consumo di fosforo inorganico non rinnovabile, le cui forniture limitate sono una minaccia per la sicurezza alimentare ma anche per la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici.
Banche dati genetiche, alla ricerca della biodiversità per far fronte ai cambiamenti climatici
Migliorare la resilienza della produzione alimentare puntando sul grande patrimonio di materiale genetico presente nelle banche dati del seme CGIAR. È questo l’obiettivo del progetto Mining useful alleles for climate change adaptation from CGIAR genebanks.
Ambiente e agricoltura, la proposta dell’Università di Sheffield
Coinvolgere un’ampia gamma di agricoltori nella progettazione delle politiche ambientali e puntare su intermediari qualificati in grado di sostenerli nel processo di transizione agricola. Questa la strategia indicata da un team di ricercatori per una reale condivisione di sforzi e risultati.
Alla ricerca di fertilizzanti sostenibili
Nuove tecniche e nuovi processi, ma anche l’impiego di nuove fonti come i sottoprodotti dell’industria e le alghe. I nuovi paradigmi di alcune aziende europee impegnate a produrre fertilizzanti sostenibili.
Piante e fotosintesi, nasce un nuovo istituto di Ricerca dedicato
La popolazione aumenterà e le terre coltivabili si ridurranno per i cambiamenti climatici, ma se le piante potessero assorbire il doppio della quantità di luce cambierebbero i paradigmi della produzione alimentare, Questa la sfida del nuovo Institute for Advanced Studies for Photosynthetic Efficiency (IASPE) che nasce con la partecipazione dell’Università di Wageningen.
Decodificato finalmente il genoma della Patata
Il polline dei fiori viene normalmente raccolto dai bombi, che si occupano dell’impollinazione. Ora uno studio di un team di scienziati della Ludwig-Maximilians-Universität München e del Max Planck Institute for Plant Breeding Research di Colonia ha analizzato i genomi dei singoli granelli di polline per produrre la prima mappa completa del genoma di una patata.