Agricoltura

Da Wageningen una tabella di marcia per combattere l’eccessiva presenza di azoto

“La natura non ha un valore economico immediato, quindi nessuno la valuta, in realtà andrebbe presa in considerazione come fattore fondamentale della salute e del benessere “, ha dichiarato Tia Hermans, Senior Resercher Agriculture and Nature, Hermans dell’Università di Wageningen che ha guidato la task force per creare una vera tabella di marcia per ridurre le emissioni di azoto

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Silvia e la sua interpretazione di “sostenibilità”

Il percorso professionale di Silvia Orazi è all’insegna della sostenibilità. Lavora come cooperante internazionale poi con un gruppo di colleghi/amici crea una onlus Liveinslums che si occupa di progetti per la rigenerazione urbana e per la valorizzazione delle risorse locali in Brasile, Kenya ma anche in Italia. Nel 2013 decide di aprire un ristorante nel cuore dei Navigli milanesi, ma anche questa sua nuova iniziativa è in linea con la sua filosofia di vita.

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L’appello dell’EASAC sul ruolo della Scienza

Tra gli obiettivi da perseguire, decisivi per il nostro domani, figurano la riduzione delle emissioni di carbonio, l’esigenza di aria più pulita, il rispetto per gli ecosistemi e più attenzione alla salute. Tutti temi su cui l’Unione Europea dovrebbe muoversi in modo più strutturato e più tempestivamente con l’aiuto di competenze scientifiche indipendenti. Queste le valutazioni dell’EASAC dopo il Covid-19.

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Lotta ai virus, anche in difesa del mais e del nostro cibo

La malattia virale che colpisce il mais Maize Letal Necrosis(MLN) non è ancora stata sradicata dall’Africa orientale e potrebbe anche essere impossibile farlo perché i due virus che la causano possono sopravvivere non solo sul mais ma su più erbe. Il progetto e le valutazioni di B.M. Prasanna, direttore del Global Maize Program presso il Centro e del CGIAR Research Program on Maize (MAIZE).

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Servono innovazioni e trasparenza per creare sistemi alimentari sostenibili

Nei prossimi tre decenni avremo bisogno di più cibo per soddisfare la domanda di una popolazione in aumento, è stato calcolato che ne servirà dal 30 al 70 per cento in più. E il sistema alimentare globale dovrà cambiare profondamente per riuscire a garantire cibo sicuro e sano, ma anche prodotto in modo sostenibile. Uno studio ha esaminato le tecnologie più promettenti che potrebbero fare la differenza, per la sussistenza degli esseri umani e del nostro pianeta.

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