“La natura non ha un valore economico immediato, quindi nessuno la valuta, in realtà andrebbe presa in considerazione come fattore fondamentale della salute e del benessere “, ha dichiarato Tia Hermans, Senior Resercher Agriculture and Nature, Hermans dell’Università di Wageningen che ha guidato la task force per creare una vera tabella di marcia per ridurre le emissioni di azoto
Agricoltura
Silvia e la sua interpretazione di “sostenibilità”
Il percorso professionale di Silvia Orazi è all’insegna della sostenibilità. Lavora come cooperante internazionale poi con un gruppo di colleghi/amici crea una onlus Liveinslums che si occupa di progetti per la rigenerazione urbana e per la valorizzazione delle risorse locali in Brasile, Kenya ma anche in Italia. Nel 2013 decide di aprire un ristorante nel cuore dei Navigli milanesi, ma anche questa sua nuova iniziativa è in linea con la sua filosofia di vita.
Riscaldamento globale e agricoltura, il lavoro di frontiera di Israele
Israele, per necessità e per virtù, è una sempre stata una palestra speciale e una…
Un gene apre nuove prospettive per il breeding
Uno studio internazionale dimostra con evidenze scientifiche che una riduzione della quantità di pollini non è un fattore negativo; anzi per alcune specie di piante può essere addirittura una prerogativa vantaggiosa.
Querce e falene. Cambia il clima, cambia l’ecosistema
Cambiano i ritmi di vita delle piante e cambiano i ritmi della vita degli insetti che vivono con loro e grazie a loro. L’analisi di campioni di foglie, raccolti anche grazie al contributo di studenti di 52 istituti, e uno studio dell’Università svedese di scienze agrarie mette in luce nuove dinamiche.
L’appello dell’EASAC sul ruolo della Scienza
Tra gli obiettivi da perseguire, decisivi per il nostro domani, figurano la riduzione delle emissioni di carbonio, l’esigenza di aria più pulita, il rispetto per gli ecosistemi e più attenzione alla salute. Tutti temi su cui l’Unione Europea dovrebbe muoversi in modo più strutturato e più tempestivamente con l’aiuto di competenze scientifiche indipendenti. Queste le valutazioni dell’EASAC dopo il Covid-19.
Lotta ai virus, anche in difesa del mais e del nostro cibo
La malattia virale che colpisce il mais Maize Letal Necrosis(MLN) non è ancora stata sradicata dall’Africa orientale e potrebbe anche essere impossibile farlo perché i due virus che la causano possono sopravvivere non solo sul mais ma su più erbe. Il progetto e le valutazioni di B.M. Prasanna, direttore del Global Maize Program presso il Centro e del CGIAR Research Program on Maize (MAIZE).
Probiotici e materiali innovativi per un’agricoltura sostenibile
Migliorare il sistema immunitario di una pianta con “probiotici” potrebbe essere la soluzione naturale per combattere parassiti e malattie senza la necessità di impiegare pesticidi. Un nuovo progetto di Ricerca in cui è coinvolto l’Institute for Sustainable Food dell’Università di Sheffield.
Servono innovazioni e trasparenza per creare sistemi alimentari sostenibili
Nei prossimi tre decenni avremo bisogno di più cibo per soddisfare la domanda di una popolazione in aumento, è stato calcolato che ne servirà dal 30 al 70 per cento in più. E il sistema alimentare globale dovrà cambiare profondamente per riuscire a garantire cibo sicuro e sano, ma anche prodotto in modo sostenibile. Uno studio ha esaminato le tecnologie più promettenti che potrebbero fare la differenza, per la sussistenza degli esseri umani e del nostro pianeta.
Nuove frontiere per la cura di precisione delle piante
Un sistema innovativo che utilizza una serie di micro aghi realizzati con un biomateriale a base di seta per rilasciare in modo mirato nutrienti, farmaci o altre molecole a parti specifiche della pianta. Questo il nuovo progetto guidato dal ricercatore italiano Benedetto Marelli che lavora al MIT.