Comprendere meglio le dinamiche del sistema vascolare delle piante potrebbe aiutare anche a identificare o persino ingegnerizzare geneticamente specie vegetali più resistenti al clima. Gli ultimi studi guidati da Kris van ‘t Klooster del Laboratorio di Fisiologia Vegetale dell’Università di Wageningen.
Agricoltura
Ripristinare la salute del suolo, un obiettivo cruciale. Per tutti
Sono tanti i progetti che vogliono scientificamente arrivare a identificare nuovi paradigmi per ripristinare la salute del suolo, da cui dipende la salute e il benessere delle piante e la qualità del nostro cibo. Si recuperano tecniche abbandonate e si esplorano pratiche innovative, qui due diversi percorsi: quello di un Operational Group EIP-AGRI portoghese e quello del grande progetto europeo Diverfarming che vede il coordinamento del Crea per l’Italia e per l’area del Nord Mediterraneo.
Israele, il deep learning in aiuto dell’agricoltura
Individuare anticipatamente i segnali dello stress idrico e termico nelle piante è fondamentale per prevenirne il rallentamento della crescita e la morte e per evitare perdite di raccolti. Per questo in Israele il Phenomics Consortium ha messo a punto una metodologia basata su tecnologie avanzate e sul deep learning che consente di automatizzare la fenotipizzazione e la diagnosi.
Viti e ulivi, ai nastri di partenza il progetto europeo Novaterra
Il progetto Novaterra sarà una vera e propria task force per migliorare la gestione integrata dei parassiti negli uliveti e nei vigneti. Pratiche e soluzioni saranno disegnate in modo da poter essere personalizzate in funzione di molte variabili, in primo luogo le specifiche esigenze locali delle diverse regioni del Mediterraneo e le diverse capacità di investimento di agricoltori e produttori.
Lotta alla plastica anche in campo
Nell’ambito dell’EIP AGRI, il Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura, un gruppo di coltivatori e ricercatori spagnoli sta mettendo a punto nuove pratiche per accelerare il degrado dei film di pacciamatura biodegradabili.
Innovazioni veramente SMART per la sicurezza alimentare e la sostenibilità
Sensori ottici nanobionici per misurare i livelli di arsenico e un dispositivo portatile per intercettare direttamente in campo la natura e l’entità degli stress che minacciano la salute delle piante. Due soluzioni innovative nate nel Disruptive and Sustainable Technologies for Agricultural Precision (DiSTAP), che opera all’interno dello SMART (Singapore-MIT Alliance for Research and Technology).
Piante e parassiti, anche gli invisibili si ingegnano
A proposito della soia e dei suoi acerrimi nemici, un recente studio statunitense ha messo in luce i comportamenti del nematoide cistiforme, il microscopico parassita che devasta intere coltivazioni. Dai risultati emergono possibili tattiche per ottenere risultati a breve termine ma soprattutto nuove prospettive per comprendere meglio i meccanismi che regolano la vita delle piante e le loro misteriose relazioni con i parassiti.
Con le biotecnologie, il grano può diventare a prova di ruggine
I ricercatori del CSIRO, l’agenzia scientifica nazionale australiana, hanno guidato un progetto internazionale per creare varietà di grano più resistenti alla ruggine e hanno raggiunto il loro obiettivo con una tecnica innovativa: sono riusciti a inserire insieme “impilati” cinque geni di resistenza alla malattia. Una vera conquista scientifica perché secondo i parametri tradizionalmente i geni di resistenza vengono inseriti individualmente.
Beatrice, le sfide di una giovane futura agronoma
“Il futuro dell’agricoltura è il futuro del nostro cibo, per questo le innovazioni che rendono questo settore più sostenibili sono decisive. Credo che per raggiungere obiettivi importanti il ruolo dei giovani è fondamentale, le loro nuove competenze, la loro dimestichezza con le tecnologie digitali e la loro apertura nei confronti delle esperienze internazionali possono sicuramente accelerare l’evoluzione ad un’agricoltura più efficiente e sostenibile.”