La transizione verso sistemi alimentari più sostenibili è una priorità sempre più urgente e condivisa e secondo l’EIT Food le leve per accelerare il processo saranno cinque: un nuovo livello di consapevolezza da parte dei decision maker, l’affermazione delle proteine alternative, la capacità di proporre soluzioni alimentari mirate e localizzate, un maggiore utilizzo di tecnologie per gestire in maniera ottimizzata, sicura e tracciata processi e risorse, e dulcis in fundo, il passaggio dalla lotta agli sprechi a una vera economia circolare.
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Diversità genetica e biodiversità, relazioni cruciali
Un team di ecologisti e genetisti dell’Università di Zurigo e dell’Università della California, Davis, ha…
Ambiente e agricoltura, la proposta dell’Università di Sheffield
Coinvolgere un’ampia gamma di agricoltori nella progettazione delle politiche ambientali e puntare su intermediari qualificati in grado di sostenerli nel processo di transizione agricola. Questa la strategia indicata da un team di ricercatori per una reale condivisione di sforzi e risultati.
Betulla e il suo impegno in difesa degli ecosistemi marini
“I pesci non conoscono confini e i cambiamenti climatici stanno modificando e modificheranno ulteriormente gli ecosistemi e la sfida è riuscire a produrre cibo per una popolazione in crescita…dunque recuperare la biodiversità è un percorso inevitabile e deve essere un processo globale. E la collaborazione è l’autostrada più veloce per raggiungere la meta.” È questo l’impegno quotidiano di Elisabetta Betulla Morello che fa parte del GFCM, General Fisheries Commission for the Mediterranean, l’organismo creato dalla FAO per tutelare l’uso sostenibile e la conservazione delle risorse marine nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Alice e il ritorno delle meraviglie
Alice Cerutti nella sua Cascina Oschiena coltiva varietà di riso autentiche, storiche e certificate. Ma ha deciso anche di piantare oltre 5000 alberi e arbusti, ha creato zone umide per favorire la ricomparsa della biodiversità, ha rinunciato a un quarto della sua superficie coltivata e l’ha convertita in un Oasi Naturale. Il suo credo? Non basta più conservare, è il momento di restituire alla Natura”.
Alimentazione, l’innovazione che nasce dalle origini
I fagioli delle Asturie, le mandorle del Marocco e lenticchie rosse italiane diventano oggetto di uno studio articolato per valorizzarne le proprietà e arrivare a creare nuovi alimenti e nuove farine. È questo l’obiettivo del progetto LOCALNUTLEG, guidato dall’IRTA, Institute of Agrifood Research and Technology.
Il ruolo chiave dell’alimentazione, i giovani stanno diventando più consapevoli?
C’è un rinnovato interesse per l’alimentazione come requisito determinante per la salute ed il benessere e i giovani sono particolarmente sensibili al tema anche se spesso non hanno le nozioni fondamentali per interpretare correttamente il valore nutrizionale degli alimenti. Questo è quanto emerge da uno studio realizzato con la collaborazione del CREA e da una ricerca condotta dal Max Planck Institute for Human Development e dall’Università di Aarhus.
Cibo sostenibile, le accelerazioni nordiche
Dalle proteine alternative ottenute dalla lavorazione delle larve degli insetti a nuovi fertilizzanti ottenuti da uno speciale trattamento delle batterie alcaline per arrivare nuove soluzioni sofisticate basate su tecnologie di machine learning per accelerare il breeding. Queste alcune delle innovazioni presentate dalle startup che hanno completato il programma di accelerazione curato dall’EIT FAN Nordic Hub, è uno dei sei protagonisti dello European Food Accelerator Network (FAN).
Acqua, agricoltura, fenomeni meteorologici: in Catalogna parte una task force di scienziati, e di tecnologie
Quest’estate equipe di scienziati della NASA, dell’Agenzia spaziale europea, del France’s National Centre for Meteorological Research (CNRM) e di altre organizzazioni internazionali lavoreranno insieme a Pla d’Urgell, in Catalogna: comprendere le dinamiche e migliorare i modelli previsionali relativi all’evaporazione dell’acqua e alle precipitazioni in ambienti semi-aridi. Un progetto locale con evidenti implicazioni su scala globale in vista dei cambiamenti climatici.
Biodiversità e uccelli, l’allarme degli scienziati del Max Planck Institute
In Germania molti uccelli che sono stati osservati solo alcuni anni fa si sono estinti, ma si sta assistendo anche a una drastica diminuzione delle popolazioni, un fenomeno che comporta anche la perdita della cosiddetta biodiversità genetica. In occasione della presentazione dell’ultima lista rossa – Red List of Breeding Birds – alcuni scienziati del Max Planck Institute sollecitano interventi strutturali e nazionali per la conservazione degli uccelli.