Un gruppo di ricercatori proveniente da tutto il mondo si è riunito per sensibilizzare i responsabili politici e la società civile sul ruolo cruciale degli insetti per la vita del nostro pianeta. È un vero e proprio appello per fermare il declino e l’estinzione di molte specie, che, secondo gli studiosi, richiede un coordinamento globale e la condivisione di studi, obiettivi e politiche.
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Foreste, un modello per pianificare in modo scientifico la loro conservazione
Proteggere, e ripristinare, le foreste è decisivo per la nostra sopravvivenza e per quella del nostro pianeta. Ma per farlo in maniera seria ed efficace serve un approccio scientifico, trasparente e scalabile da condividere, basato sulla conoscenza dei tratti delle diverse specie e sul loro livello di vulnerabilità alle possibili minacce. Il nuovo modello creato per le foreste tropicali del Perù.
Formaggi e coagulanti vegetali, magiche alchimie tra tradizioni e innovazione
Usare coagulanti di fonte vegetale per produrre formaggi è una pratica antica utilizzata in molte geografie e il Caciofiore di Columella laziale ne è una conferma. Ma le fonti possono essere molteplici e le potenzialità sono infinite. Katia Liburdi del Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia sta lavorando per identificare gli impieghi ottimali di queste fonti vegetali in modo da ottenere risultati qualitativamente eccellenti.
Inquinamento e piante perenni, uno studio californiano
La riduzione dei livelli di ozono aumenta in modo sostanziale la produttività delle piante perenni, Uno studio californiano ha effettuato analisti statistiche e previsioni.
Biodiversità, due studi danno indicazioni importanti sui rischi che corre il nostro pianeta
Due studi condotti da ricercatori dell’Università dell’Arizona non lasciano dubbi: dobbiamo muoverci velocemente e pianificare interventi mirati per evitare l’estinzione delle specie animali e vegetali, soprattutto quelli di grandi dimensioni. Secondo il ricercatore Enquist questi ultimi sono come le grandi banche che hanno conseguenze decisive sull’economia globale.
Alimentazione e comunicazione, largo ai giovani
La capacità di lavorare insieme per preparare qualcosa di buono, sano e originale, coniugando sostenibilità, tradizioni e innovazione. Questa la sfida che stanno affrontando alcuni studenti di 20 istituti dell’Emilia Romagna. Ma oltre a realizzare nuove portate e scrivere testi di approfondimento, i ragazzi stanno preparando dei veri e propri piani di comunicazione per promuovere le loro creazioni sui canali social. Il progetto, ovviamente, non poteva che chiamarsi “Sfide”.
Chi meglio di Isabella può parlare del valore del cibo?
È una tecnologa alimentare, si è sempre occupata di sicurezza del cibo, di disciplinari e di normative, oggi Isabella Corso collabora con il Banco Alimentare della Lombardia, un’organizzazione che nel 2018 ha raccolto e distribuito alle strutture caritative del territorio più di 19.000 tonnellate di prodotti alimentari. Un grande lavoro di una grande squadra impegnata ad aiutare le persone in difficoltà e a combattere gli sprechi alimentari.
Il packaging di domani? Oltre ad essere di origine naturale potrebbe essere anche intelligente
Sono due giovani donne le fondatrici della startup Primitives Biodesign, Viirj Kan e Noa Machover.…
National Food Institute: dal siero del latte uno zucchero più dolce e più sano
Il siero è un sottoprodotto prezioso che andrebbe maggiormente valorizzato. I ricercatori del National Food Institute, Technical University of Denmark, con l’impiego di una tecnologia brevettata partendo dal lattosio del siero del latte sono riusciti a produrre uno sciroppo dolce come lo zucchero ma meno calorico e con un più basso indice glicemico.
Conoscere i livelli di nitrati nel suolo in tempo reale, una soluzione della Ben Gurion University Technologies
È stata realizzata una tecnologia innovativa che consente di monitorare in tempo reale i livelli di nitrati nel suolo. Inutile dirlo, sarebbe davvero auspicabile la diffusione di uno strumento di questo tipo: consentirebbe di gestire in modo più oculato le colture e i territori, con vantaggi inequivocabili per la sostenibilità dell’ambiente e per la qualità del nostro cibo.