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Commercio di animali selvatici, servono strategie mirate per tutelare la salute e la biodiversità

Un team di ricercatori sotto la guida di Mona Bachmann del Max Planck Institute, dopo uno studio condotto in Costa d’Avorio, fa chiarezza sulle dinamiche del processo relativo al commercio di animali selvatici con le valutazioni di tutti gli attori coinvolti: cacciatori, commercianti e consumatori. Ma le specie sono davvero tante e molto diverse, sia in termini di conservazione sia in termini di possibilità di trasmettere malattie, per questo, secondo gli scienziati, servono interventi mirati e diversificati.

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Passi avanti nelle innovazioni per comprendere le cellule vegetali

Osservare e misurare le forze meccaniche che agiscono sulle cellule vegetali per molto tempo è rimasto un traguardo irraggiungibile ma ora due professori dell’Università di Wageningen hanno messo a punto una nuova tecnica. Grazie al loro lavoro ora si può osservare al microscopio come queste forze agiscono sulla materia biologica determinando l’identità della pianta e le modalità di comunicazioni tra le stesse cellule.

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Nuove scoperte sul misterioso mondo dei coralli

I ricercatori della Technion e dell’Università di Tel Aviv hanno scoperto che esiste un vero e proprio modello in base al quale i coralli muovono i tentacoli rispetto al flusso d’acqua circostante. Un modello che serve a ottimizzare l’utilizzo dell’ossigeno e a favorire il recupero di sostanze nutritive.

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Dall’Università di Zurigo una nuova metodologia per valutare la biodiversità degli ecosistemi fluviali

Combinando il DNA ambientale con modelli idrologici, un gruppo di ricercatori dell’Università di Zurigo e dell’ l’Istituto federale svizzero di scienze e tecnologie acquatiche (Eawag) ha messo a punto una nuova metodologia per valutare il livello di biodiversità dell’ecosistema del fiume Thur e per identificare le aree che richiedono interventi. Una metodologia applicabile in differenti contesti e geografie.

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Pronta a partire la sesta edizione del master “Vini italiani, mercati mondiali”

Visti i successi registrati, il master “Vini italiani, mercati mondiali” arriva alla sua sesta edizione. Qui si preparano veri e propri specialisti, con competenze in degustazione, conoscenze approfondite sui prodotti e sui territori, padronanza delle tecniche e delle modalità di comunicazione necessarie alla promozione dei prodotti enologici.

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Piante e infezioni, svelate alcune dinamiche

Nelle piante, l’analisi del flusso di informazioni genetiche dei batteri patogeni durante l’infezione può aiutare a identificare le tattiche utilizzate dai batteri per stabilizzare l’infezione e le strategie di difesa. Questo approccio suggerirebbe interventi per ottimizzare il breeding delle colture. Uno studio del Max Planck Plant Breeding.

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“Latte”, nuove conoscenze e nuove soluzioni dal National Food Institute, Technical University of Denmark

Due scoperte di ricercatori della National Food Institute, Technical University of Denmark (DTU) potrebbero rivoluzionare il settore lattiero caseario e l’industria alimentare. Con prospettive importanti: più salute per gli esseri umani e più sostenibilità.

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I ricercatori di Wageningen aprono la “Farm of the Future”

Tante nuove pratiche e tante tecnologie, alla Farm of the Future si stanno sperimentando le possibili soluzioni per rendere l’agricoltura davvero sostenibile. E in questo contesto le soluzioni per l’agricoltura di precisione sono decisive perché consentono agli agricoltori di somministrare acqua, sostanze nutritive e soprattutto pesticidi in modo mirato: se e quando servono, nelle quantità necessarie. E a questo proposito pochi giorni fa è stato pubblicato uno studio dell’Università di Berna che mette in luce gli effetti negativi a lungo termine dei neonicotinoidi sulle colonie di formiche nere dei giardini.

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Il Technion coinvolto in tre progetti europei che potrebbero rivoluzionare il settore alimentare

Un’alternativa più salutare allo zucchero, nuovi stabilizzanti di origine vegetale e nuove tecnologie per intercettare in modo puntuale e tempestivo la presenza di contaminanti. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi di tre progetti europei coordinati dal consorzio EIT-FOOD e che vedono l’Istituto israeliano Technion impegnato in prima linea.

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