Pratiche agricole come l’incorporazione di rifiuti di potatura nel terreno al di sotto delle colture consentirebbero di sequestrare una quantità di carbonio sufficiente a compensare l’aumento annuale delle emissioni di CO2. A questo proposito IRTA sta studiando il potenziale delle colture mediterranee, come la vite, il riso e l’olivo, per fissare il carbonio atmosferico nel suolo e nelle strutture legnose. Più carbonio contiene il suolo, più sarà fertile e più contribuirà a garantire anche la sicurezza alimentare per una popolazione in continuo aumento.
News
Sostenibilità, continua con coerenza la marcia di SIG
SIG è un importante produttore di packaging in cartone. Ha una strategia chiara che sintetizza…
Nuove prospettive per il breeding, anche il genoma del limone non ha più segreti
L’Università di Catania (UNICT) e la Fondazione Edmund Mach (FEM) hanno sequenziato per la prima…
Continue conferme scientifiche: gli insetti sono maestri di economia circolare
Gli insetti sono campioni nel valorizzare i flussi di rifiuti che noi umani non desideriamo più utilizzare e riportano le proteine perse nel ciclo dei nutrienti, rendendo meno necessarie l’utilizzo di altre proteine come la soia. Gli ultimi studi condotti dal Wageningen Livestock Research.
Riscaldamento globale e alimentazione, una maggior consapevolezza può fare la differenza
Uno studio sulle abitudini alimentari delle famiglie brasiliane negli ultimi 30 anni evidenzia che l’aumento del consumo di alimenti processati è strettamente correlato a un peggioramento dell’impatto ambientale. Questo fenomeno secondo i ricercatori dell’Institute for Sustainable Food dell’Università di Sheffield è un fenomeno che si è registrato anche in Gran Bretagna negli ultimi 100 anni ed è un trend che si verifica quando le economie dei Paesi crescono con conseguenze negative anche sui loro impegni relativi ai cambiamenti climatici.
Continua la battaglia contro il wheat bleast, il temuto, imprevedibile nemico del grano
Il temuto nemico del grano, il wheat bleast, è una malattia causata da un fungo che colpisce velocemente le piante, senza lasciare possibilità di intervento agli agricoltori. Il fungo ama le zone calde e umide ma le sue spore possono percorrere lunghe distanze viaggiando nell’aria. Per combatterlo c’è una vera task force globale con in prima linea i ricercatori del Cimmyt, che ora hanno sintetizzato in un documento le linee guida e le pratiche per prevenire la diffusione della malattia.
Arrivano dalla terra, e sono l’esito di nostri interventi, alcune malattie che colpiscono gli animali marini
Il 22 ottobre scorso è stato pubblicato uno studio sulla rivista Diseases of Aquatic Organisms…
Marketing. La formula innovativa di Samplia si prepara a conquistare il mercato italiano
Comunicare tempestivamente con il consumatore per informarlo sui nuovi prodotti in omaggio disponibili nei centri commerciali. È stata questa l’idea dell’imprenditore spagnolo Robert Bonada che ha creato Samplia, una società che si è affermata a livello internazionale e oggi debutta anche nel mercato italiano in collaborazione con l’agenzia milanese eSamplig Tum Italia.
Nuove prospettive per desalinizzare l’acqua
Un team di scienziati di Technion, Wageningen University e Wetsus sono riusciti a mettere a punto una tecnica efficace ed economica per rimuovere il boro tossico dall’acqua nel processo di desalinizzazione.
Piante e fioritura, il ruolo speciale di alcuni geni
I ricercatori del Max-Planck Institute for Plant Breeding Research hanno effettuato confronti genomici tra specie di piante strettamente imparentate per comprendere l’evoluzione dei tratti riproduttivi adattativi. In particolare, analizzando due specie del genere Arabis della famiglia Brassicaceae sono state identificate le differenze – nell’attività e nella funzione – di un gruppo di geni che determinano il tempo di fioritura nelle specie annuali e perenni.