A proposito della soia e dei suoi acerrimi nemici, un recente studio statunitense ha messo in luce i comportamenti del nematoide cistiforme, il microscopico parassita che devasta intere coltivazioni. Dai risultati emergono possibili tattiche per ottenere risultati a breve termine ma soprattutto nuove prospettive per comprendere meglio i meccanismi che regolano la vita delle piante e le loro misteriose relazioni con i parassiti.
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L’ultima mossa strategica di Bühler per arrivare a una produzione alimentare più sostenibile
Il gruppo svizzero, infatti, ha siglato una partnership strategica con il DIL Deutsches Institut für Lebensmitteltechnik, l’istituto di ricerca specializzato nella scienza e nelle tecnologie. Tra gli obiettivi prioritari la creazione di proteine alternative in grado di ridurre gli impatti ambientali.
Con le biotecnologie, il grano può diventare a prova di ruggine
I ricercatori del CSIRO, l’agenzia scientifica nazionale australiana, hanno guidato un progetto internazionale per creare varietà di grano più resistenti alla ruggine e hanno raggiunto il loro obiettivo con una tecnica innovativa: sono riusciti a inserire insieme “impilati” cinque geni di resistenza alla malattia. Una vera conquista scientifica perché secondo i parametri tradizionalmente i geni di resistenza vengono inseriti individualmente.
Cambiamenti climatici, ancora più prezioso il ruolo degli impollinatori
Uno studio della Swedish University of Agricultural Sciences ha verificato i possibili effetti del riscaldamento globale sulle colture di fave. Dallo studio è emerso che le rese diminuiscono drasticamente con la siccità e con la comparsa di afidi, ma che, indipendentemente dal livello di stress, la presenza di bombi impollinatori invece contribuisce ad aumentare le rese.
Agrumi, parte una task force per debellare la malattia del ramo giallo
Un grande progetto guidato dall’University of California Riverside sta esaminando la natura e il ruolo dei microrganismi sotterranei per prevenire l’HLB, Huanglongbing, la malattia del ramo giallo che colpisce gli agrumi in tutto il mondo.
Viaggi, e danni, insospettati delle microplastiche
La plastica nei nostri oceani si scompone in pezzi sempre più piccoli senza rompersi chimicamente e le microplastiche possono finire ovunque. Uno studio del Weizmann Institute of Science ha rilevato che una grande quantità di microplastiche è trascinata nell’atmosfera e trasportata dal vento anche in acque dell’oceano lontane e apparentemente limpide. Tali minuscoli frammenti, che possono rimanere nell’atmosfera per ore o giorni e quando atterrano danneggiano l’ambiente marino e la catena alimentare, con implicazioni evidenti anche per la salute umana.
Lezioni di democrazia e sostenibilità dal mondo animale
I gruppi di faraone vulturine sono guidate da un individuo dominante ma quando i subordinati non riescono ad accedere alle risorse vitali intervengono e guidano il gruppo altrove. Uno studio del Max Planck Institute dimostra come il processo decisionale democratico è fondamentale per mantenere un equilibrio nelle società in cui il funzionamento come gruppo è fondamentale per la sopravvivenza.
Foreste. Sfide diverse, gruppi di lavoro diversi
Negli ultimi anni sono state identificate diverse soluzioni innovative per la gestione forestale sostenibile, ma la loro adozione è limitata proprio per la grande varietà di scenari: diverse tipologie di foreste, diversi profili dei proprietari, diverse norme regionali.
Valorizzare le eccellenze facendo squadra, l’idea della neonata Dos Sicilia
Per promuovere e valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari siciliane di qualità certificate, nasce Dos Sicilia, l’Associazione dei Consorzi delle Denominazioni di Origine Siciliana e delle produzioni a marchio QS.
Quanto ci fidiamo del cibo che mangiamo? I risultati di progetto di ricerca europeo
Grande fiducia e grande gratitudine nei confronti della catena alimentare che ci ha garantito regolarmente il cibo sulle nostre tavole anche in questo periodo di pandemia. Tra i desiderata: più benessere animale, una comunicazione più trasparente sui prodotti e loro tracciabilità. Una percezione condivisa: gli agricoltori sono considerati i soggetti più vulnerabili della filiera agroalimentare. I primi risultati di un progetto europeo.
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