L’inverdimento degli agrumi è considerata una grande minaccia per la California dove sono circa 267.000 gli acri di terreni dedicati alla coltivazione di arance, limoni, pompelmi e mandarini per questo il National Institute of Food and Agriculture ha deciso di finanziare un progetto di ricerca da 1,5 milioni di dollari che coinvolge l’Università della California Riverside e l’Università della Florida. .
Ortofrutta
Nuove prospettive per il breeding, anche il genoma del limone non ha più segreti
L’Università di Catania (UNICT) e la Fondazione Edmund Mach (FEM) hanno sequenziato per la prima…
Come si può vincere in un campo maschile, l’esperienza di Eufrasia
Non aveva un’azienda agricola di famiglia alle spalle ma aveva deciso, voleva diventare agronoma. Tanto studio, tanta gavetta, una determinazione incrollabile anche di fronte a diffidenze e pregiudizi e oggi Eufrasia Zazzarino è responsabile di uno dei siti Hi -Tech di produzione di un’azienda ticinese dove si coltivano pomodori, cetrioli e fragole in idroponica.
Breeding e ostacoli, l’allarme di Kate Evans ha un sapore conosciuto
Per Kate Evans della Washington State University è indispensabile mantenere finanziamenti adeguati ai programmi di breeding per consentire un’evoluzione davvero sostenibile al nostro sistema alimentare.
Agrumi, parte una task force per debellare la malattia del ramo giallo
Un grande progetto guidato dall’University of California Riverside sta esaminando la natura e il ruolo dei microrganismi sotterranei per prevenire l’HLB, Huanglongbing, la malattia del ramo giallo che colpisce gli agrumi in tutto il mondo.
Piccoli frutti, grandi amori. Le scelte di Daniela
L’arte magica, paziente e certosina del breeding e la passione per i piccoli frutti hanno guidato le scelte culturali e professionali di Daniela Segantini. Ma Daniela, nata e cresciuta in Brasile, con un curriculum costellato di corsi di specializzazione, master, collaborazioni, ha fatto un’altra scelta importante per passione, oggi vive e lavora nel nostro Paese.
Economia circolare e prodotti sempre più naturali, è la volta dei coloranti
Da verdura e frutta invendute si possono recuperare tante sostanze preziose, ma grazie alla selezione e alla combinazione di una serie di enzimi si possono ottenere coloranti perfetti e sostenibili. Se ne sta occupando con alcuni colleghi Ilaria Benucci che lavora all’Università degli Studi della Tuscia e che è riuscita ad ottenere coloranti alimentari completamente naturali dall’estrazione dei carotenoidi rosso-arancio dei pomodori.
Anche i vecchi mandorli hanno una missione
Non solo economia circolare. Uno studio dell’Università della California, Davis, ha dimostrato che anche per l’agricoltura valgono le regole e i vantaggi del riciclo e che le vecchie piante sminuzzate nel terreno arricchiscono il suolo, aumentando il sequestro di carbonio, e rendono il frutteto più produttivo e più resistente alla siccità. Un’agricoltura che dà vantaggi a chi ci lavora e che fa bene anche all’ambiente.
Inquinamento e piante perenni, uno studio californiano
La riduzione dei livelli di ozono aumenta in modo sostanziale la produttività delle piante perenni, Uno studio californiano ha effettuato analisti statistiche e previsioni.
Perché usare sensori e droni anche nei frutteti e nei vivai?
Droni e sensori possono essere strumenti preziosi per monitorare la salute delle piante e per riuscire a curarle in modo mirato, aumentando le rese. Uno studio condotto nell’Idaho ha esaminato le potenzialità di queste tecnologie nei frutteti e nei vivai e i risultati sono stati molto convincenti.