Percorsi di sostenibilità

Israele, il deep learning in aiuto dell’agricoltura

Individuare anticipatamente i segnali dello stress idrico e termico nelle piante è fondamentale per prevenirne il rallentamento della crescita e la morte e per evitare perdite di raccolti. Per questo in Israele il Phenomics Consortium ha messo a punto una metodologia basata su tecnologie avanzate e sul deep learning che consente di automatizzare la fenotipizzazione e la diagnosi.

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Viti e ulivi, ai nastri di partenza il progetto europeo Novaterra

Il progetto Novaterra sarà una vera e propria task force per migliorare la gestione integrata dei parassiti negli uliveti e nei vigneti. Pratiche e soluzioni saranno disegnate in modo da poter essere personalizzate in funzione di molte variabili, in primo luogo le specifiche esigenze locali delle diverse regioni del Mediterraneo e le diverse capacità di investimento di agricoltori e produttori.

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Nuove luci sul misterioso mondo dei microrganismi

È disponibile un nuovo prezioso database, che raccoglie i genomi di oltre 52 000 diversi batteri e archei, di cui oltre 12 500 precedentemente sconosciuti. Il database è il risultato del lavoro di più di 200 ricercatori che hanno raccolto e sequenziato il materiale di oltre 10 450 campioni ambientali provenienti da tutto il mondo.

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Il valore del cibo, l’abc dimenticato, da trasmettere ai nostri ragazzi

Sono state diverse le iniziative condotte a livello europeo nel corso del progetto WeValueFood finanziato da EIT Food ma i risultati sono stati davvero univoci. I ragazzini molto spesso ignorano le origini, la natura e le diversità delle materie prime, ed anche tutta la storia che c’è dietro a ogni prodotto finale, ma sono curiosi e interessati e si appassionano.

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Lotta alla plastica anche in campo

Nell’ambito dell’EIP AGRI, il Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura, un gruppo di coltivatori e ricercatori spagnoli sta mettendo a punto nuove pratiche per accelerare il degrado dei film di pacciamatura biodegradabili.

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Innovazioni veramente SMART per la sicurezza alimentare e la sostenibilità

Sensori ottici nanobionici per misurare i livelli di arsenico e un dispositivo portatile per intercettare direttamente in campo la natura e l’entità degli stress che minacciano la salute delle piante. Due soluzioni innovative nate nel Disruptive and Sustainable Technologies for Agricultural Precision (DiSTAP), che opera all’interno dello SMART (Singapore-MIT Alliance for Research and Technology).

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Piante e parassiti, anche gli invisibili si ingegnano

A proposito della soia e dei suoi acerrimi nemici, un recente studio statunitense ha messo in luce i comportamenti del nematoide cistiforme, il microscopico parassita che devasta intere coltivazioni. Dai risultati emergono possibili tattiche per ottenere risultati a breve termine ma soprattutto nuove prospettive per comprendere meglio i meccanismi che regolano la vita delle piante e le loro misteriose relazioni con i parassiti.

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L’ultima mossa strategica di Bühler per arrivare a una produzione alimentare più sostenibile

Il gruppo svizzero, infatti, ha siglato una partnership strategica con il DIL Deutsches Institut für Lebensmitteltechnik, l’istituto di ricerca specializzato nella scienza e nelle tecnologie. Tra gli obiettivi prioritari la creazione di proteine alternative in grado di ridurre gli impatti ambientali.

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Con le biotecnologie, il grano può diventare a prova di ruggine

I ricercatori del CSIRO, l’agenzia scientifica nazionale australiana, hanno guidato un progetto internazionale per creare varietà di grano più resistenti alla ruggine e hanno raggiunto il loro obiettivo con una tecnica innovativa: sono riusciti a inserire insieme “impilati” cinque geni di resistenza alla malattia. Una vera conquista scientifica perché secondo i parametri tradizionalmente i geni di resistenza vengono inseriti individualmente.

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