Uno studio condotto dal Weizman Institute of Science mette in luce i processi che concorrono alla riparazione dei tessuti muscolari e “poiché tutti i muscoli del nostro corpo e quelli di altri animali, compreso il bestiame, sono prodotti dagli stessi processi biologici, le nostre scoperte possono essere applicabili sia allo studio della rigenerazione muscolare che alla produzione di carne coltivata”, ha affermato Tzahor, che guida il Molecular Cell Biology Department.
Percorsi di sostenibilità
Alice e il ritorno delle meraviglie
Alice Cerutti nella sua Cascina Oschiena coltiva varietà di riso autentiche, storiche e certificate. Ma ha deciso anche di piantare oltre 5000 alberi e arbusti, ha creato zone umide per favorire la ricomparsa della biodiversità, ha rinunciato a un quarto della sua superficie coltivata e l’ha convertita in un Oasi Naturale. Il suo credo? Non basta più conservare, è il momento di restituire alla Natura”.
Biodiversità, Internet of Things e machine learning: le grandi potenzialità di un percorso multidisciplinare
Dall’Università di Wageningen arriva una proposta innovativa per monitorare e preservare la biodiversità nel mondo animale. Grazie a satelliti, droni, telecamere automatiche e sensori si possono raccogliere tanti dati ma grazie al machine learning si potrebbero sviluppare modelli accurati e ottenere informazioni e indicazioni preziose su larga scala.
I legumi fanno sempre solo bene. Anche all’agricoltura
La capacità dei legumi, in particolare quella dei piselli dagli occhi neri, di attrarre batteri benefici fa bene all’agricoltura. Piantarli in rotazione con altre colture può aiutare i coltivatori a evitare l’impiego di fertilizzanti costosi e dannosi per l’ambiente.
Grano, avanza la ricerca genetica per avere piante più resistenti alle malattie
Un grande lavoro di squadra tra ricercatori e l’impiego di tecnologie avanzate hanno permesso di individuare le variazioni genetiche che consentono al grano di resistere alla malattia della macchia gialla, una minaccia per i coltivatori di tutto il mondo. Un percorso all’insegna di una reale sostenibilità.
Alimentazione, l’innovazione che nasce dalle origini
I fagioli delle Asturie, le mandorle del Marocco e lenticchie rosse italiane diventano oggetto di uno studio articolato per valorizzarne le proprietà e arrivare a creare nuovi alimenti e nuove farine. È questo l’obiettivo del progetto LOCALNUTLEG, guidato dall’IRTA, Institute of Agrifood Research and Technology.
Il nuovo piano di Nestlé per un cacao sostenibile
Evitare il rischio del lavoro minorile, far crescere il reddito delle famiglie dei coltivatori e promuovere contemporaneamente l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa. Questo il nuovo piano di Nestlè per un cacao sostenibile per cui è previsto un investimento di 1,3 miliardi di franchi entro il 2030.
Germogli e radici rispondono in modo diverso ai cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici influiscono sulla vita delle piante, anche quella sotterranea, ma i loro effetti nel suolo sono ancora poco noti e vanno analizzati meglio per comprendere realmente come sta cambiando la biodiversità terrestre.
DNA e mutazioni: nuove evidenze, nuove prospettive
Le mutazioni del DNA non si verificano in modo così casuale, secondo una nuova ricerca del Max Planck Institute for Biology di Tubinga in Germania e dell’Università della California Davis negli Stati Uniti. I risultati potrebbero cambiare radicalmente la nostra concezione dell’evoluzione, con implicazioni di vasta portata, a partire dal breeding. Ma non solo.
Cibo sostenibile? Per Paolo Bray i percorsi sono chiari
“Certamente, il campo alimentare è un terreno scivoloso perché, se il bio richiede certificazioni precise e approvazioni da enti esterni, per tanti altri prodotti la sostenibilità è solo il risultato di un’autodichiarazione, di impegni, traguardi e obiettivi spesso non quantificati.” Questa l’opinione di Paolo Bray fondatore di Friend of the Sea e promotore di tante iniziative a sostegno della sostenibilità che ha disegnato percorsi di certificazione a prova dei mercati internazionali.