Indigo sta coinvolgendo gli agricoltori in un percorso virtuoso e redditizio, basato su pratiche che fanno bene al suolo e contribuiscono al sequestro del carbonio. Un percorso che punta su metodologie scientifiche e dati inconfutabili e che remunera gli agricoltori per i risultati conseguiti. Ora con la recente acquisizione di Soil Metrics Indigo perfezionerà modelli e misurazioni per rendere l’agricoltura una vera leva strategica per combattere il riscaldamento globale. Una sostenibilità che è costellata da fatti e numeri. Da comunicare.
Percorsi di sostenibilità
Arrivano dalla terra, e sono l’esito di nostri interventi, alcune malattie che colpiscono gli animali marini
Il 22 ottobre scorso è stato pubblicato uno studio sulla rivista Diseases of Aquatic Organisms…
Anche per difendere le nostre coste basterebbe tornare a imparare dalla Natura
Un nuovo studio condotto dal MIT, basato su simulazioni e modelli matematici, ha messo in luce che è possibile intervenire in modo mirato per la tutela delle coste: pianificando l’area di palude necessaria per mitigare le quantità previste di mareggiate o l’innalzamento del livello del mare e decidendo con precisione quali tipi di piante introdurre per massimizzare la protezione.
Nuove prospettive per desalinizzare l’acqua
Un team di scienziati di Technion, Wageningen University e Wetsus sono riusciti a mettere a punto una tecnica efficace ed economica per rimuovere il boro tossico dall’acqua nel processo di desalinizzazione.
Cibo sostenibile, le accelerazioni nordiche
Dalle proteine alternative ottenute dalla lavorazione delle larve degli insetti a nuovi fertilizzanti ottenuti da uno speciale trattamento delle batterie alcaline per arrivare nuove soluzioni sofisticate basate su tecnologie di machine learning per accelerare il breeding. Queste alcune delle innovazioni presentate dalle startup che hanno completato il programma di accelerazione curato dall’EIT FAN Nordic Hub, è uno dei sei protagonisti dello European Food Accelerator Network (FAN).
Piante e fioritura, il ruolo speciale di alcuni geni
I ricercatori del Max-Planck Institute for Plant Breeding Research hanno effettuato confronti genomici tra specie di piante strettamente imparentate per comprendere l’evoluzione dei tratti riproduttivi adattativi. In particolare, analizzando due specie del genere Arabis della famiglia Brassicaceae sono state identificate le differenze – nell’attività e nella funzione – di un gruppo di geni che determinano il tempo di fioritura nelle specie annuali e perenni.
Sistemi alimentari sostenibili, premi e modelli per l’innovazione
Lo scorso primo ottobre sono state nominati i vincitori dell’edizione 2021 del Premio internazionale per l’Innovazione per Sistemi alimentari sostenibili organizzato dalla Fao e dal Governo Federale Svizzero. Dai microcrediti alla consulenza, all’adozione di soluzioni tecnologiche innovative per promuovere la formazione e la collaborazione anche quest’anno le imprese premiate si sono distinte per essere modelli funzionanti ed efficaci in grado di accelerare la trasformazione dei sistemi alimentari. Un processo in cui il ruolo dei giovani è fondamentale.
UK, via libera all’editing genetico
“L’editing genetico ha la capacità di sfruttare le risorse genetiche che fornisce la stessa natura ed è uno strumento che potrebbe aiutarci ad affrontare alcune delle più grandi sfide che ci aspettano: sicurezza alimentare, cambiamento climatico e perdita di biodiversità.
Patate, le frontiere del breeding nello stato del Michigan
Piante, continuano le ricerche per identificare le risorse genetiche chiave responsabili dei tratti desiderati. Nel Potato Breeding and Genetics Program dell’Università del Michigan si integrano approcci tradizionali e biotecnologici per riuscire ad avere varietà di patate più resistenti alle malattie e agli insetti. E in questa sfida impegnativa Natalie Kaiser è in prima linea contro uno dei nemici più agguerriti, lo scarabeo della patata del Colorado.
Piante più resistenti: un algoritmo potrebbe aiutarci?
Un progetto innovativo del MIT per comprendere le dinamiche con cui le reti di regolazione genica delle piante rispondono a diversi fattori ambientali. Obiettivo: capire se esiste un modo per impedire ad alcuni geni di spegnersi completamente in situazioni critiche, dunque riuscire ad avere piante più resistenti ai cambiamenti climatici.