Polar Krush, un’azienda familiare inglese che opera nel settore delle bevande ghiacciate, ha scelto di eliminare le cannucce di plastica e ha presentato un’alternativa innovativa, totalmente rispettosa dell’ambiente.
Si tratta di una cannuccia in carta “con cucchiaio”, in attesa di brevetto, resistente e biodegradabile al 100% che ha richiesto 18 mesi per essere disegnata e realizzata. Per rendere le cannucce resistenti e durevoli infatti sono stati utilizzati tre strati di carta sovrapposti.
Il cucchiaio consente ai consumatori di raccogliere e mangiare i granelli di ghiaccio delle bevande ed è stata modificata la stessa dimensione della cannuccia, più ampia rispetto alle cannucce tradizionali, per permettere di sorseggiare meglio le bibite.
La sostenibilità ambientale è sempre stata nell’agenda di Polar Krush. La società ha promosso le sue tazze multiuso “Paw” nei territori nazionali e internazionali, per invitare le famiglie a ricaricarne il contenuto e scoraggiare l’uso di bicchieri di plastica monouso.
Polar Krush ha anche introdotto cartoni riciclabili e borse pieghevoli al posto delle bottiglie di plastica per consegnare il concentrato delle sue bevande ai propri clienti in tutto il mondo. La bevanda viene consegnata ai fornitori come concentrato, ovvero ogni litro di prodotto spedito diventa alla fine sei litri di prodotto finito, con una riduzione sostanziale del volume di imballaggi impiegati.
Ma il loro marchio vuole essere sinonimo anche di prodotto naturale, saporito e sano. Nel 2017 l’azienda aveva introdotto la prima bevanda ghiacciata senza zucchero, sostituendolo con le foglie della stevia da cui si ricava un dolcificante naturale. Una risposta concreta alla crescente diffusione dell’obesità.
La lungimiranza dell’azienda è stata ufficialmente riconosciuta nella presentazione della classifica di LDC “Top 50 Most Ambitious Business Leaders”, dedicata ai manager più intraprendenti delle piccole e medie imprese britanniche. Tra i 400 candidati, Michael Reid, direttore delle vendite di Polar Krush, è stato premiato per la categoria “Thinking Big” per aver contribuito a promuovere in modo sostanziale le esportazioni dei prodotti, che ora raggiungono quasi tutta l’Europa e da poco hanno fatto il loro ingresso anche in Australia.