Hellmann, famosa per la sua maionese, ha annunciato che entro il 2020 tutti i suoi prodotti saranno commercializzati in contenitori realizzati con plastica riciclata al 100% e che porteranno scritto sull’etichetta “How2Recycle”.
Il colore del nuovo packaging risulterà necessariamente diverso proprio per il materiale utilizzato. Il tappo del contenitore tuttavia al momento rimarrà di plastica anche se Hellmann ha dichiarato che sta lavorando per rendere la confezione interamente realizzata con materiali riciclati. L’obiettivo finale è garantire che il 100% degli imballaggi in plastica sia progettato per essere completamente riutilizzabile, riciclabile o compostabile entro il 2025.
L’azienda inoltre ha aderito alla piattaforma Loop, realizzata da TerraCycle, ed è impegnata a sviluppare nuove soluzioni di packaging riutilizzabili nel tentativo di ridurre la plastica monouso. Questa piattaforma di shopping circolare, cui hanno aderito già importanti marchi, consente agli utenti di acquistare i prodotti in modo “responsabile” perché permette di restituire le confezioni e far sì che vengano pulite e igienizzate per essere riutilizzate.
La nascita di questa famosa maionese risale al 1913 quando Richard Hellmann nella sua gastronomia di New York mise a punto una ricetta speciale e inventò nuovi condimenti, che avevano una caratteristica comune: si basavano solo su ingredienti di qualità “Blue Ribbon Quality”. Oggi, come dichiara esplicitamente nel suo sito, l’azienda, oltre a difendere la tradizionale qualità, è impegnata a reperire le materie prime da fonti sostenibili.
Da gennaio 2017, la maionese e i dressing a base di maionese, ad eccezione della versione vegana, sono realizzate con uova di galline allevate non in gabbia e tutti gli allevatori che lavorano con Hellmann devono rispettare gli standard del benessere animale. Un aspetto che viene certificato da terze parti tra cui American Humane Association™ e l’Association For Controlled Alternative Animal Husbandry.
Anche per quanto riguarda l’olio, Hellmann sta lavorando in partnership con tante aziende agricole familiari americane e sta coinvolgendo produttori di soia responsabili in Iowa in collaborazione con l’organizzazione “Field to Market: The Alliance for Sustainable Agriculture”, che è impegnata a migliorare la sostenibilità delle aziende agricole. Le iniziative sono molteplici e riguardano tutte le fasi cruciali della coltivazione: dall’uso e conservazione del suolo all’impronta di carbonio, dall’utilizzo e qualità dell’acqua al consumo di energia, alle emissioni di gas serra.