Salute e sostenibilità: nasce la nuova piattaforma di idratazione di PepsiCo

Dare una risposta concreta a due esigenze dei consumatori: poter assumere serenamente bevande gustose, sane e senza zuccheri e ridurre l’uso della plastica. È questo l’obiettivo della “Hydration Platform” di PepsiCo, che rappresenta una nuova tappa della sua strategia “Beyond the Bottle” dopo l’acquisizione di SodaStream, Drinkfinity, Aquafina Water Station.

La nuova piattaforma è composta da tre elementi: un apposito distributore, un’app per smartphone semplice e intuitiva e una bottiglia riutilizzabile con un adesivo contenente un codice QR personalizzato che consente ai consumatori di essere riconosciuti dal distributore.

Questo sistema permette agli utenti di impostare i propri obiettivi di idratazione quotidiana e propone automaticamente un percorso per raggiungerli, segnala anche l’impatto ambientale in termini di numero di bottiglie di plastica evitate.

L’utente può personalizzare le sue scelte – gusti, zero calorie, più o meno effervescenza e temperatura – e memorizzarle sulla propria app mobile, disponibile per dispositivi iOS e Android. Tutta l’acqua è nano-filtrata per garantirne la purezza.

Quest’anno, PepsiCo proporrà la sua nuova piattaforma installando gli appositi distributori in luoghi di lavoro, università e altri punti di raccolta negli Stati Uniti.

Ma oltre a questa soluzione indubbiamente innovativa, le iniziative di PepsiCo sul fronte della sostenibilità sono molteplici, a partire dall’investimento di 10 milioni di dollari effettuato con “The Recycling Partnership” per favorire la raccolta e il riciclo di materiali da parte delle famiglie statunitensi.

Ad esempio, tramite il suo programma PepsiCo Recycling, l’azienda lavora con le università per individuare percorsi e soluzioni di sostenibilità che finanzia con il suo “Zero Impact Fund”. Quest’anno ha annunciato di finanziare progetti di 27 college e università, un investimento superiore a quello dell’anno precedente, che prevede il sostegno a una più vasta gamma di iniziative: dalla lotta agli sprechi alimentari alla produzione di energia più pulita, alla messa a punto di nuove metodologie e infrastrutture per il riciclo dei materiali.

Tra i progetti finanziati, infatti, c’è quello degli studenti del Georgia College & State University che prevede l’installazione direttamente nell’ateneo di una struttura per riciclare materiale eterogeneo, eliminando la necessità di di dover ricorrere a centri esterni e potenzialmente riducendo i costi di riciclo annuali di oltre il 43%, e quello degli studenti della Furman University che hanno ideato un modello circolare per il loro servizio di catering, migliorando il recupero e la ridistribuzione dei prodotti alimentari.

Tra le altre iniziative annunciate di recente c’è il nuovo programma presentato il 18 marzo scorso in occasione del Global Recycling Day, il  “Recycling with Purpose”, un modello di economia circolare creato per promuovere la attività di riciclo in tutta l’America Latina e nei Caraibi.

Per oltre un decennio, PepsiCo Latin America si è impegnata particolarmente in quei Paesi, dove le infrastrutture dedicate sono scarse, lavorando a stretto contatto con il mondo politico, l’industria, e le associazioni.

• Dal 2008 al 2015, insieme alla Inter-American Development Bank e all’IRR (Regional Inclusive Recycling Initiative) PepsiCo ha lavorato con oltre 17.000 centri di riciclo in 12 Paesi.

• In PepsiCo Latin America Beverages (LAB), il 92,9% dei materiali utilizzati è riciclabile. Entro il 2025, il 100% della confezione sarà riciclabile.

• Grazie al suo lavoro con Danimer Scientific, PepsiCo sta sviluppando imballaggi biodegradabili. Questo materiale è attualmente in fase pilota in Cile con il marchio Artesanas.

Il nuovo programma è realizzato in collaborazione con “ecoins”  e si basa su incentivi e premi per tutti i consumatori impegnati nella raccolta di materiali PET.

Consente infatti ai consumatori di scambiare i propri materiali plastici con gli ecoins, una valuta virtuale che viene utilizzata per ottenere sconti su una varietà di prodotti e servizi.

Per aderire al programma e iniziare a guadagnare sconti, i partecipanti creano un profilo virtuale in cui possono usare il loro indirizzo e-mail per archiviare gli ecoins e ogni volta che porteranno materiali puliti, asciutti e separati ai centri di raccolta riceveranno ecoins in cambio degli articoli.

“Ecoins” è stato creato in Costa Rica e lanciato nel 2018 e integra i parametri ben noti degli sconti, del marketing digitale e del gamification con il nuovo paradigma dell’economia circolare.

PepsiCo sosterrà l’espansione della piattaforma ecoins in 10 Paesi dell’America Latina – Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Messico, Panama, Perù, Guatemala e Giamaica – e quest’anno prevede che il programma arriverà a contare 300.000 account e che, tramite le campagne realizzate sui social conta, darà informazioni e consapevolezza in tema di riciclo di materiali a quasi un milione di consumatori.

Alessandra Apicella

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