Sicurezza garantita al 100 per cento grazie alla spettroscopia laser

“Quando abbiamo visto la soluzione sviluppata da L-Pro, uno spin off dell’Università di Padova, abbiamo capito subito che la sua applicazione sarebbe stata rivoluzionaria per il mondo del Food and Beverage e il mercato ci ha dato ragione”. Così esordisce Fabio Forestelli, amministratore delegato di FT System.

FT System è un’azienda che opera nell’ambito delle tecnologie per i controlli in linea nel settore dell’imbottigliamento e dell’alimentare, che oggi, dopo l’acquisizione dello spin off di Padova, offre un sistema basato sulla spettroscopia laser che permette di effettuare controlli precisi su ogni prodotto nelle linee di confezionamento in atmosfera modificata.

Grazie alla spettroscopia laser, infatti, viene verificata la quantità di ossigeno e anidride carbonica presente negli alimenti confezionati in atmosfera protettiva e viene monitorata la tenuta della saldatura perché vengono intercettate eventuali fuoriuscite d’anidride carbonica. E il controllo non è a campione ma su ogni singola confezione. Non solo. Se prima il principale test consisteva nell’immergere la confezione alimentare in una vasca d’acqua, il cosiddetto bubble test, e le verifiche venivano fatte forando direttamente le confezioni, oggi tutto questo si verifica semplicemente, in modo totalmente automatizzato. È il sistema che segnala se tutti valori sono corretti o se ci sono anomalie e si può intervenire tempestivamente evitando sprechi di prodotto e di materiali.

I vantaggi dell’introduzione di questa tecnologia in una linea di confezionamento sono evidenti – afferma Forestelli – perché aumentano i livelli di sicurezza ed è garantita la shelf life dei prodotti, nell’interesse dei produttori e dei consumatori. Il sistema è integrabile facilmente in ogni ambiente ed è molto semplice da utilizzare perché si autocalibra in funzione dei parametri di confezionamento ideali per ogni tipo di prodotto. Tutti i dati vengono raccolti e registrati e questo per un’azienda è importante perché consente di rendere ancora più efficiente il processo, aumentando la qualità e riducendo gli sprechi.”

Quando chiediamo a Forestelli chi sono oggi i suoi clienti non fa i nomi delle aziende, ma ammette che sono tanti i grandi gruppi del mondo del Food che stanno usando questa tecnologia e sono anche tanti i nuovi progetti che stanno per partire, non solo a livello nazionale. L’area degli alimenti vivi in effetti è molto vasta: dalla pasta fresca ai formaggi, dalle carni alla verdura in busta.

Ma le potenzialità della spettroscopia laser sono molteplici secondo Ft System e i suoi laboratori di ricerca stanno studiando altre possibili applicazioni.

E per l’azienda l’innovazione è pane quotidiano.

FT System d’altro canto fa parte del gruppo Arol, che investe tutti gli anni l’8% in Ricerca e Sviluppo e che in Italia collabora con molte università come il Politecnico di Torino, il Politecnico di Bari e il CNR di Padova. Arol opera dal 1978 ed è specializzata nei sistemi di tappatura di contenitori al fine di preservarne il contenuto.

Alessandra Apicella

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