E’ stata una questione di pochi minuti, sembrava un veloce controllo e invece Chiara era pronta a debuttare nella vita. Per quei pochi minuti Chiara non è nata in azienda ma a soli due mesi ha fatto il suo ingresso e quella è diventata la sua seconda casa.
Chiara oggi ha 5 anni è la figlia di Alessandra Damiani che con la sorella Laura guida la Orsini e Damiani, un piccolo gioiello dell’imprenditoria agricola marchigiana, che dal 1968 produce e commercializza verdure, ortaggi e frutta di qualità. L’immagine le ritrae insieme: Laura è a sinistra e Alessandra è a destra nella foto.
Quella azienda per le tre giovani donne è davvero una seconda casa e le due sorelle, complici da sempre, la amano, la curano, si inventano nuovi stratagemmi per renderla sempre più speciale e preziosa.
Alessandra ha studiato economia e commercio all’Università di Bologna. Piena di energia e motivata dai suoi studi, è entrata in azienda nel 1998 con la spavalderia e l’entusiasmo tipici dei giovani: voleva dare un’impostazione un po’ più strutturata a una gestione che era rimasta familiare e voleva passare al biologico, una scelta pionieristica per quegli anni. Ne parla con il capitano, Filippo. “Mio padre è sempre stato e rimane un punto di riferimento certo per noi e per l’azienda – afferma Alessandra – abbiamo imparato e continuiamo a imparare da lui, per questo quando ho proposto le mie idee e ho trovato subito il suo consenso la soddisfazione è stata indescrivibile.
“Devo ammettere però che, a prescindere da mio padre, gli inizi non sono stati facili. Fornitori, buyer, produttori erano abbastanza disorientati e diffidenti. In quegli anni, in particolare in queste zone, parlare con una donna di agricoltura era inusuale. Ma la fiducia giustamente va conquistata e anche questo traguardo per me è stata una soddisfazione.”
Alessandra oggi si occupa degli aspetti commerciali della Orsini e Damiani.
Laura, invece, è entrata in azienda nel 2005, anche lei appena uscita dall’università dove si laurea in Lingue e Letterature straniere. Ora è direttore della produzione.
La Orsini e Damiani – la famiglia Orsini è ancora in società, anche se non lavora in azienda – produce e commercializza diverse varietà di ortaggi bio, dalle zucchine ai cavolfiori alle insalate, alla frutta estiva, controllandone tutta la filiera: dal seme al prodotto finito.
“Lavoriamo con altre aziende agricole, soprattutto nelle Marche e in Abruzzo, ma anche in Puglia e Sicilia nei mesi invernali in cui la nostra terra non riesce a far fronte alle richieste del mercato. Con loro – afferma Laura – abbiamo un rapporto collaudato e una condivisione di impegni e obiettivi, che spesso ci porta ad esplorare insieme anche nuove opportunità, come è successo per il cavolfiore arancione. Quando 14 anni fa ci siamo avventurati in questa impresa non eravamo certi degli esiti ma alla fine lo sforzo è stato ripagato: il prodotto è stato apprezzato dal mercato.
E Chiara? Forse Chiara era nell’aria prima ancora di nascere. Le due sorelle da sempre hanno avuto un chiodo fisso: le verdure fanno bene e sono i veri frutti della nostra terra, preziosi per la nostra salute, perché non insegnare ai bambini ad apprezzarle?
Così nel 2014 è nata l’idea di creare una nuova linea che è stata chiamata “Mangiatutto”, prodotti ad alto contenuto di servizio perché praticamente basta solo lavarli per consumarli. Il prodotto di punta è lo spaghetto vegetale. Di questi ortaggi viene selezionato solo il cuore, un cuore pronto ad essere assaporato e gustato senza la fatica di puliture e senza scarti. Sono pensati a misura di palato, piccoli bocconi ideali per essere consumati anche come snack, sfiziosi e salutari. Ma il Mangiatutto offre anche minestroni prelibati, fatti come li preparavano laboriosamente e con cura le nostre nonne, scegliendo il meglio da una grande varietà di verdure, e poi ci sono i loro spaghetti speciali, fatti esclusivamente di zucchine, carote, zucca, broccoli e daikon, ideali per chi ha esigenze dietetiche particolari, come nel caso di chi soffre di celiachia, ma soprattutto molto amati dai bambini.
Ma tutto torna nella vita e la formazione umanistica delle due sorelle, entrambe diplomate al liceo classico, è riemersa. Un giorno si sono sedute insieme a un tavolo e hanno pensato di scrivere delle favole per introdurre i piccini nel meraviglioso mondo delle verdure e così sono nate “Stella zucchina” e “Una zucca speciale”.
“Colori, forme che evocano le sembianze di animali e poi la possibilità di combinarli insieme come in un puzzle – afferma Laura – tutto questo diventa un gioco per i bimbi. Quando poi gli raccontiamo come nascono e quanto sono preziosi, loro si incuriosiscono e superano la diffidenza. Se poi li facciamo diventare protagonisti nella creazione di abbinamenti e piatti e solletichiamo la loro fantasia il successo è garantito”.
Parlando con le sorelle Damiani viene in mente un film del grande maestro Monicelli “Speriamo che sia femmina”, una storia che racconta l’energia infinita dell’universo femminile. Ma per Chiara è in arrivo una sorpresa e questa volta sarà un cuginetto a dare nuovi stimoli all’intera famiglia … le donne Damiani scriveranno nuove favole e si faranno venire altre idee per conquistare anche il maschio di casa.