È partita una vera e propria caccia al tesoro per individuare e mettere a punto le ormai famose proteine alternative e i partecipanti sono eterogenei – industrie, centri di Ricerca, startup – come pure le fonti impiegate. Ma nel gran fermento di iniziative il mondo degli insetti sembra confermarsi un vero serbatoio di opportunità. Questi animaletti possono essere allevati ovunque e non richiedono grandi lavorazioni, possono essere utilizzati quasi direttamente come fonte di proteine e di nutrimento in generale.
Proprio oggi Bühler, grazie alla sua unità dedicata, ha annunciato di aver ampliato la propria offerta di soluzioni per allevare e lavorare tipologie specifiche di insetti.
Il primo impianto industriale per le mosche soldato, “black soldier fly”, è già stato aperto lo scorso mese di giugno e ora è pronta una nuova struttura per una seconda specie, il tenebrione mugnaio, la cosiddetta tarma della farina, per gli addetti ai lavori “Tenebrio molitor”.
Secondo Bühler questi insetti e questi impianti rispondono a concrete e pressanti esigenze di mercato. Gli allevamenti, in particolare quelli che si occupano di suini, sono in grande difficoltà perché i margini già ridotti continuano a diminuire, soprattutto in Europa. E se i prezzi al dettaglio per la carne suina sono rimasti sostanzialmente stabili, quelli di listino sono precipitati. Non solo, i prezzi dei cereali sono aumentati notevolmente e i mangimi rappresentano il 75% dei costi per la produzione di carne suina. Le nuove dinamiche del mercato stanno mettendo in ginocchio gli allevatori che stanno cercando urgentemente soluzioni sostenibili per rimanere in sella e sfruttare le loro capacità di allevamento.
Bühler ha realizzato un primo progetto pilota con un agricoltore dei Paesi Bassi che sta producendo farine prodotte dal “tenebrio molitor” in una fattoria, un vecchio allevamento di suini. Ma ora, sempre nei Paesi Bassi, il gruppo sta lavorando per progettare e installare un grande impianto per la lavorazione di questi insetti in una struttura ad hoc su una superficie di 2.300 metri quadrati. Una volta concluso il progetto, lo stabilimento offrirà agli allevatori una vera alternativa per alimentare gli animali in modo adeguato e sostenibile. Bühler, infatti, realizza sistemi su misura, a seconda delle esigenze delle imprese, ma anche impianti su larga scala.
Il Tenebrio molitor è un insetto pulito, facile da allevare, non richiede cure particolari e contiene proteine, acidi grassi, vitamine, minerali e fibre, tutte componenti preziose che già oggi sono impiegate in campo alimentare. L’allevamento di questi insetti, secondo Bühler, è destinato a crescere anche perché le potenzialità del loro impiego sono davvero molteplici, anche in campo agricolo.
Ci sono novità anche per le più familiari proteine vegetali. A conferma della sua strategia e dei suoi investimenti in questa nuova area di prodotti, Nestlè ha recentemente comunicato degli aggiornamenti relativi alla sua linea Garden Gourmet.
C’è una new entry, il Garden Gourmet Incredible Mince. Si presenta come la carne macinata, è perfetto per creare polpette o spiedini e può essere anche sbriciolato in una padella per preparare sughi e condimenti. Sarà disponibile a partire da settembre in numerosi Paesi europei tra cui Austria, Belgio, Germania, Norvegia e Svezia.
L’altra novità riguarda il suo nuovo Incredible Burger. Sulla base dei suggerimenti degli stessi consumatori, a soli sette mesi dal debutto nel mercato, Nestlé ha perfezionato la ricetta. Gli esperti di proteine vegetali e gli chef di Nestlé sono riusciti ad aumentare la succosità, il sapore e la consistenza del prodotto rendendolo ancora più gustoso e simile alla carne dell’hamburger. Il contenuto ovviamente rimane rigorosamente vegetariano: gli ingredienti sono la soia e le proteine del grano naturali, il colore è dato da estratti vegetali naturali e olio di cocco tritato. Il segreto della sua preparazione ovviamente è top secret, è un metodo proprietario di fermentazione della Nestlè.
Ma le puntate di questa nuova pagina di Nestlè non finiscono qui. In autunno ci saranno altre novità, lo ha anticipato nel comunicato Wayne England, responsabile del settore Food.
Non c’è dubbio, le proteine alternative continueranno a fare notizia: sono una frontiera necessariamente da esplorare per produrre cibo nutriente in modo sostenibile e sono anche una nuova opportunità per chi vuole fare la differenza. Il mercato è sempre più omologato ma il cliente è tornato a farsi sentire. La partita è appena iniziata.