Lo scorso 12 settembre Nestlé ha inaugurato, all’interno del suo centro di Ricerca di Losanna, l’Institute of Packaging Science”, una scelta innovativa per il settore alimentare. L’obiettivo è accelerare l’introduzione di soluzioni funzionali, sicure ed ecologiche adottando materiali semplificati e riciclati, carte barriera ad alte prestazioni o nuovi materiali a base biologica, compostabili e biodegradabili.
L’Istituto lavorerà per sviluppare un’ampia pipeline di soluzioni di imballaggio sostenibili per tutti i prodotti dei marchi Nestlé e per tutti i mercati. Gli esperti metteranno a punto e testeranno le soluzioni in collaborazione con università, fornitori e startup e la collocazione dell’Istituto all’interno della divisione Ricerca della Nestlé favorirà le sinergie proprio in tema di sicurezza e conservazione degli alimenti. L’istituto contribuirà anche a supportare la creazione di infrastrutture in grado di riciclare adeguatamente gli imballaggi e a diffondere corrette pratiche di smaltimento.
A proposito di attività di Ricerca e Sviluppo, nel 2017 Nestlé ha investito circa 1,7 miliardi di franchi e il 58 per cento del budget è dedicato proprio ai progetti sviluppati in Svizzera.
Ma in tema di sostenibilità Nestlé ha anche annunciato il suo proposito di voler diventare neutrale in termini di emissioni di gas serra entro il 2050 e ha messo a punto un nuovo piano per raggiungere il traguardo.
Questi i punti chiave della sua strategia.
• Accelerare l’evoluzione della sua offerta in linea con le tendenze e le scelte dei consumatori. Nestlé renderà disponibile un numero sempre più ampio di prodotti che hanno un basso impatto ambientale e contribuiscono a un’alimentazione equilibrata, come nel caso dei cibi e delle bevande a base vegetale. Si impegnerà anche a riformulare i suoi prodotti utilizzando ingredienti che rispettino gli equilibri ambientali. Ovviamente anche le scelte del packaging saranno coerenti con questa strategia.
• Aumentare le iniziative per favorire un’agricoltura più sostenibile. Nestlé intensificherà i suoi programmi per aiutare gli agricoltori a ripristinare la salute dei terreni e limitare le emissioni di gas a effetto serra e si impegnerà in particolare per una gestione più sostenibile della sua filiera lattiero-casearia. Intensificherà anche le sue azioni per proteggere le foreste ripiantando alberi e migliorando la biodiversità.
• Estendere l’utilizzo di energia da fonti rinnovabile al 100% dei suoi impianti di produzione, magazzini, attività logistica e uffici. Attualmente un terzo degli stabilimenti Nestlé (143) utilizza già energia rinnovabile al 100%.
Comunicando i suoi nuovi impegni, Nestlé ha dichiarato di aver reso più efficienti le sue reti di distribuzione e le attività logistiche ottimizzando le rotte per ridurre il consumo di carburante e le emissioni di carbonio e che per quanto riguarda le attività dei suoi 100 principali centri di distribuzione, le emissioni di gas serra sono diminuite di quasi il 40% negli ultimi quattro anni. Secondo i calcoli della società, dal 2014 le sue azioni per ridurre le emissioni nell’intera catena del valore equivalgono ad aver tolto dalla circolazione 1,2 milioni di auto.