Anche il cibo diventa un elemento differenziante nella competizione delle compagnie aeree e Singapore Airlines per il suo nuovo servizio di ristorazione “farm-to-plane” ha siglato una collaborazione con AeroFarms, una società che si occupa di vertical farming e che ha il suo quartier generale di oltre 6.500 metri quadri a Newark, nel New Jersey. Il servizio sarà attivo per il volo a lungo raggio Newark- Singapore.
Sorvolando sul tasto dolente del consumo dei carburanti, la compagnia nel presentare questo servizio ha ribadito il proprio impegno in tema di sostenibilità: gli ingredienti sono di provenienza locale e sono prodotti da aziende che operano nel rispetto dell’ambiente. Non solo, se normalmente i prodotti freschi “green” devono percorrere molte miglia di chilometri per arrivare dalla California, dal Messico o dalla Florida ora vengono recuperati a meno di cinque miglia di distanza. Dopo essere stati confezionate le verdure di AeroFarms vengono trasportate in camion al vicino Flying Food Group, il servizio di catering che si occupa della preparazione dei pasti e che è poco distante dalla sede della vertical farm.
AeroFarms è stata nominata per il secondo anno consecutivo tra le aziende più innovative dalla famosa classifica Fast Company nella categoria “Data Science” proprio perché mette al centro del suo modo di fare agricoltura i dati. Secondo AeroFarms le sue competenze eterogenee – orticoltura, ingegneria, sicurezza alimentare, scienza dei dati e nutrizione – le permettono di avere una conoscenza senza precedenti della biologia delle piante.
In questo contesto le tecnologie svolgono un ruolo chiave: dalla visione artificiale al machine learning, dalla sensoristica all’integrazione IoT, tutti i processi sono automatizzati e tutti i dati vengono raccolti e analizzati e danno informazioni decisive che aiutano a migliorare giorno dopo giorno le tecniche di coltivazione e la qualità dei prodotti. Il suo partner tecnologico è Dell Technologies.
La società ha avviato collaborazioni preziose con alcuni chef, come David Chang, e con ricercatori che lavorano all’Università Cornell and Rutgers e alla Foundation for Food and Agriculture Research. Obiettivo: capire come fare crescere verdure sempre più ricche di sostanze nutrienti e più gustose.
Ed è proprio il tema della biodiversità uno dei cavalli di battaglia di AeroFarms. E anche su questo fronte la tecnologia è preziosa. Vengono impiegate tecniche di coltivazione che usano meno dell’1 percento della terra e il 95 percento in meno di acqua rispetto all’agricoltura tradizionale, garantendo nel contempo che le piante ricevano tutte i macro e micro nutrienti di cui hanno bisogno, ovviamente senza impiego di pesticidi.
AeroFarms afferma di aver coltivato oltre 700 varietà diverse, occupandosi anche di varietà uniche, un lavoro improponibile per qualsiasi agricoltore tradizionale. Crede che la biodiversità sia importante, per recuperare anche varietà locali in via di sparizione o introdurne di nuove. Nell’interesse di tutti, dai consumatori che sono sempre più alla ricerca di prodotti nuovi, freschi e salutari ai i rivenditori che sono sempre più interessati a differenziare la loro offerta in quest’area sempre più strategica.
Secondo la società dovrebbero essere sempre più i consumatori a guidare le scelte degli agricoltori, consentendo loro di muoversi più liberamente in linea con le richieste del mercato, e si dovrebbe investire di più in Ricerca e Sviluppo per essere in grado di far crescere prodotti più diversificati con le caratteristiche chiave desiderate: maggiore densità di nutrienti, più sapore e maggiore sicurezza alimentare.