Traghettare l’agricoltura nel futuro, anche a partire dalla scuola

È con questo obiettivo che sta lavorando la Walter B. Saul High School of Agricultural Sciences di Roxborough, nel distretto di Filadelfia, e alla sua guida c’è una donna: Alexa Dunn.

In questa scuola i ragazzi studiano tante materie ma sono soprattutto impegnati in prima persona, a prescindere dalle stagioni, nella gestione dei campi, delle serre e degli animali e alla fine si specializzano in scienze animali, orticoltura, scienze alimentari o gestione delle risorse naturali. Il campus occupa 130 acri di terreno, è la più grande realtà scolastica con questo indirizzo della nazione. Qui l’agricoltura urbana non è solo un argomento di studio, è pratica quotidiana. Ed è anche questa la svolta che ha voluto dare Alexa.  

L’agricoltura urbana è diventata un tema vitale per il distretto di Filadelfia, dove si stima che ci siano più di 400 piccole aziende agricole. In troppe aree della città c’è scarso accesso a frutta e verdura a prezzi accessibili e l’agricoltura urbana è una soluzione concreta per invertire questa tendenza. La questione è diventata talmente strategica che ad aprile la città ha assunto e nominato un responsabile, ancora una donna, Ashley Richards, che ha il compito di creare un vero piano generale per l’agricoltura urbana.

W.B. Saul esiste da tempo. La scuola è sempre stata considerata una specie di oasi appartata e anomala nel sistema scolastico pubblico della città ma ora con la nuova gestione ha cambiato la sua identità e il suo ruolo nel tessuto urbano. L’anno scorso è stata indicata nel “News & World Report” degli Stati Uniti come una delle migliori scuole superiori della Pennsylvania.

Quando Alexa è arrivata – proveniva dalla Science Leadership Academy di Filadelfia dove l’innovazione è di casa – ha compreso subito le potenzialità: la scuola stava dando evidenti segnali di vecchiaia e doveva tornare ad essere un motore di innovazione per l’intero territorio.

Con la sua guida, W.B Saul ha ricevuto una sovvenzione dalla Cole Hamels Foundation per modernizzare le serre ed è stato anche assunto un coordinatore del partenariato con il compito di trovare nuovi interlocutori nel settore. Oggi gli studenti lavorano con tante realtà del territorio come Weavers Way Farm Market, l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, la cooperativa Land O’Lakes, che arriva ogni giorno per raccogliere il latte dalle vacche allevate nel campus.

Ogni anno si candidano circa 1000 ragazzi ma ne vengono accolti solo 200, la loro selezione è accurata: devono volersi impegnare con disciplina e devono dimostrare grande senso di responsabilità proprio per il contesto in cui si trovano ad operare. La formazione è molto qualificata e offre percorsi diversificati. Alexa vuole che le competenze acquisite consentano ai ragazzi un inserimento adeguato nel mondo del lavoro, magari proprio all’interno delle organizzazioni che sono partner della scuola.   

Alexa è convinta che mai come ora serve una nuova generazione di agricoltori in grado di aiutare le città ad adottare modelli affidabili e solidi di agricoltura urbana, lo scenario attuale risulta fragile e precario proprio perché non viene dato il supporto necessario. Spesso le aziende agricole sorgono su aree dismesse che gli agricoltori non possiedono e che in molti casi sono costretti ad abbandonare, con evidenti danni per le attività e per l’intero territorio.

A questo nuovo ordine di problemi pratici, tecnici e legislativi, gli agricoltori di domani devono saper trovare le risposte adeguate. Perché, secondo Alexa, non tutti i ragazzi che si diplomano a Saul si trasferiranno nella Pennsylvania occidentale e possederanno un caseificio, la maggior parte di loro vivrà in un contesto urbano.

Alessandra Apicella

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