La biosicurezza è un tema sempre più cruciale e in Danimarca, Paese all’avanguardia in campo alimentare, molti allevamenti di suini utilizzano un sistema automatizzato di lavaggio per l’igiene degli ambienti. È stato realizzato dalla società Washpower per pulire integralmente e in tempi ridotti i locali che ospitano gli animali, dalle pareti ai pavimenti, ai piccoli interstizi. L’idropulitrice utilizza detergenti e disinfettati assicurando livelli di igiene particolarmente accurati ed evita al personale un lavoro impegnativo e faticoso. Può essere programmata anche per funzionare di notte, una caratteristica che può aiutare a migliorare il ciclo produttivo ed aumentare l’efficienza dell’azienda.
La notizia dei vantaggi ottenuti grazie all’impiego di questa tecnologia è arrivata anche oltre oceano e la società di servizi americana Pipestone Veterinary Services, dopo aver testato il sistema, ha siglato un accordo con Washpower per renderlo disponibile anche negli Stati Uniti.
E sempre in tema di innovazioni utili, da tutti i punti di vista, la startup francese Tibot Technologies ha ricevuto un finanziamento di 3 milioni di euro di sterline per promuovere ulteriormente il suo robot che contribuisce ad aumentare il benessere delle galline. Una soluzione destinata a conquistare ampie fasce di mercato dal momento che sono sempre più numerose le aziende che stanno abbandonando l’allevamento in gabbie.
Spoutinc, questo il nome del piccolo robot, circola nel pollaio e favorisce il movimento delle galline, contribuendo a migliorare il loro metabolismo e la loro fertilità e scoraggiandole a deporre le uova a terra. Le uova non deposte nei nidi e lasciate a terra rappresentano infatti una perdita di fatturato: oltre a non essere commercializzabili sono anche un costo perché vanno raccolte a mano dal personale. In sintesi, avere meno uova a terra vuol dire disporre di più uova intatte protette nei nidi e quindi poter contare su maggiori entrate.
Recentemente Tibot ha introdotto anche un secondo robot, Spoutnic NAV, per polli da carne. È dotato di un sistema che gli consente di navigare autonomamente secondo una traiettoria standard o definita dagli utenti. Dotato di un raschietto adattabile, il robot smuove e aera la lettiera e ne riduce la compattazione e l’umidità che innescano il processo di fermentazione, creando un habitat indubbiamente più sano. Già oggi questo robot viene utilizzato da molte aziende, tra i clienti Hubbard e Le Helloco.