L’Etiopia è il principale produttore di grano nell’Africa sub-sahariana, anche se il Paese ne deve comunque importare spendendo oltre $ 600 milioni l’anno, ma il governo sta investendo per raggiungere l’autosufficienza entro il 2023.
Uno dei grandi problemi che penalizza il settore è la ruggine del grano, una malattia provocata da funghi che può essere veicolata dal vento causando rapidamente epidemie devastanti. Un solo focolaio nel 2010 ha colpito il 30% delle aree coltivate e ha ridotto la produzione di oltre il 15 per cento.
Per proteggere le coltivazioni è stato sviluppato un sistema di allarme rapido che è in grado di prevedere la diffusione della malattia e avvisa i responsabili politici e gli agricoltori permettendo interventi tempestivi e mirati.
Il progetto ha coinvolto un team multidisciplinare – biologi, meteorologi, agronomi, esperti di informatica e telecomunicazioni – e il sistema è stato sviluppato dall’Università di Cambridge, dal Met Office della Gran Bretagna, dall’Istituto etiope di ricerca agricola (EIAR), dall’Agenzia etiope di trasformazione agricola (ATA) e dall’International Maize and Wheat Improvement Center (CIMMYT).
Alla base di tutto ci sono i dati. Informazioni raccolte quasi in tempo reale dai sondaggi sulla ruggine del grano condotti da EIAR, dai centri di ricerca regionali e da CIMMYT usando un’app per smartphone chiamata Open Data Kit (ODK), e informazioni provenienti dalla Hotline degli agricoltori gestita da ATA. L’Università di Cambridge e il Met Office della Gran Bretagna forniscono modelli automatici di previsione, anticipata di 7 giorni, per la dispersione delle spore della ruggine in base anche alle condizioni ambientali.
Tutte queste informazioni vengono raccolte da un’unità di allarme rapido che riceve automaticamente aggiornamenti su base giornaliera e ogni settimana viene inviato un rapporto alle autorità nazionali, che viene anche condiviso con ricercatori e agricoltori.
Nel caso si evidenzi un rischio elevato di formazione di ruggine, gli agricoltori ricevono un avviso SMS dalla Hotline a loro dedicata e questo dà loro la possibilità di intervenire in modo adeguato e con i tempi tecnici necessari, in genere tre settimane prima della comparsa del fungo. La Hotline degli agricoltori attualmente ha oltre quattro milioni di agricoltori registrati e permette di diffondere rapidamente le informazioni in tutta l’Etiopia.
I patogeni che causano le malattie della ruggine si evolvono e cambiano continuamente nel tempo, rendendoli difficili da controllare. “Continuano a comparire nuovi ceppi di ruggine del grano”, ha dichiarato Dave Hodson, ricercatore del CIMMYT coinvolto nel progetto e uno degli autori dello studio – “e in assenza di varietà resistenti, la soluzione è applicare il fungicida, ma il governo etiope ha scorte limitate. Per questo il sistema contribuirà anche a stabilire le aree a maggior rischio di malattia in modo da ottimizzare l’allocazione dei fungicidi.”
Il progetto è stato realizzato con il supporto di diverse organizzazioni: BBSRC GCRF Foundation Awards for Global Agriculture and Food Systems Research; Delivering Genetic Gains in Wheat (DGGW); UK Department for International Development (DFID); CGIAR Fund Donors.
Lo studio è stato pubblicato su Environmental Research Letters.
l’utilizzo combinato dei Dati permette una coltivazione più sicura ma anche più sostenibile con minor immissione di fungicidi nell’ambiente