Come sceglieremo di mangiare e bere quest’anno?

Una domanda difficile e in molti pagherebbero per avere la risposta.

E il Global Food and Drink Trends di Mintel, una famosa società di marketing intelligence che svolge ricerche su tutti i principali settori di industria a livello internazionale, ha provato a indicare i principali trend che guideranno le scelte dei consumatori. Le valutazioni sono state effettuate da 90 analisti e esperti di Food and Beverage che lavorano per la società in tutto il mondo sulla base di una raccolta di dati e commenti relativi ai consumatori di 90 Paesi. Ovviamente il report è molto influenzato dal mercato americano, ma quali di questi trend condizioneranno le decisioni degli italiani? Ecco in sintesi le principali tendenze emerse.

Sostenibilità

La salute, individuale e del Pianeta, è sempre più al centro dell’attenzione dei consumatori. E in questo contesto la lotta alla plastica e agli altri materiali inquinanti e l’utilizzo invece di packaging naturali e sostenibili sono elementi che condizionano le scelte negli acquisti. Ma anche lo spreco alimentare è diventato un tema strategico. Per questo sono sempre più numerose le aziende impegnate a utilizzare i cosiddetti prodotti “brutti”, esteticamente non perfetti, che conservano comunque integre le loro proprietà nutrizionali. In Gran Bretagna Tesco propone la linea di succhi Waste Not e negli Stati Uniti l’azienda Good Use commercializza i succhi spremuti a freddo Ugly Juice; entrambe le linee sono fatte con prodotti dalla forma strana ma dalle ottime proprietà nutrizionali che altrimenti andrebbero sprecati.

Novità a base vegetale

Nell’alimentazione sostenibilità sempre più spesso vuol dire maggior consumo di prodotti vegetali. Ma se l’hamburger senza carne ormai è diventata una certezza, i menù si stanno arricchendo di una serie di nuovi preparati a base di noci, semi, fagioli, lenticchie e alghe … e anche gli chef si stanno sbizzarrendo nella creazione di nuovi piatti per rispondere alle richieste dei consumatori.

Praticità  

Il prezzo rimane una variabile importante, ma per coniugare qualità e competitività i produttori dovranno essere in grado di diversificare e personalizzare la propria offerta, prendendo atto anche dei servizi di consegna rapidi ed efficienti proposti da tanti concorrenti.

Le soluzioni di kit completi per il pasto e di proposte “speed scratch”, che offrono una risposta pratica e veloce e si basano su un mix di prodotti freschi e prodotti già pronti, si diffonderanno maggiormente, e alcune catene renderanno disponibili questi kit, originariamente disponibili solo attraverso la consegna a domicilio. Ma entreranno in gioco anche tante nuove tecnologie che contribuiranno a semplificare e rendere più efficiente la pianificazione della produzione e verranno introdotti nuovi modelli di business che aiuteranno il consumatore a risparmiare tempo sia nell’acquisto sia nella preparazione dei pasti. Amazon Go insegna.

Trasparenza

È sempre più diffusa l’esigenza di avere informazioni sui prodotti e di avere più trasparenza.  Per questo oltre all’etichetta, con tutte le informazioni sugli ingredienti e sui valori nutrizionali, i consumatori vorrebbero poter vedere immediatamente il prodotto contenuto nella confezione o nella scatola. Ma vorrebbero soprattutto maggior trasparenza da parte delle aziende, di cui vorrebbero conoscere la strategia, i processi produttivi e la logistica, ma anche le politiche del personale interne e quelle dei loro partner. E in questo scenario il ruolo dei social media è stato decisivo: grazie a loro i consumatori sono entrati in contatto con le aziende e hanno espresso le loro opinioni dimostrando che i loro investimenti sono sempre più orientati ai valori e alla coerenza delle scelte delle aziende stesse. In sintesi, trasparenza ed etica dal campo e dalla stalla fino al consiglio di amministrazione.

Benessere intestinale

La salute dell’apparato digerente è emersa come una componente fondamentale del benessere. I cibi e le bevande fermentati come il kimchi e il kombucha e il kefir, consumati da tempo in altre culture, sono sempre più diffusi per i loro benefici. Ma sono sempre più richiesti anche i cereali e i succhi che contribuiscono al benessere del nostro intestino, apprezzati soprattutto se possono essere consumati facilmente ovunque grazie a confezioni monodose, pronte all’uso.

Spezie e ingredienti africani

I consumatori continueranno a essere incuriositi e attirati da cucine tipiche di Paesi lontani. Nel 2018 il cibo di ispirazione mediorientale ha avuto un grande successo, come conferma la diffusione di spezie come la curcuma, il cardamomo e lo za’atar, e  la ricerca di Mintel indica il 2019 come l’anno delle spezie provenienti dall’Africa come harissa, berbere, dukkah, ras el hanout e noci…

Una curisità: lo chef Joshua Korn, executive chef di Cultivation Kitchen, in  California, prevede che sarà l’anno del fonio, un grano naturalmente senza glutine proveniente dall’Africa. Questo grano antico è facile da cucinare e ha un sapore piacevole, leggermente nocciola che funziona bene con piatti sia dolci che salati.

Burri di semi

Mentre nel 2018 sono stati molto utilizzati il burro di mandorle, il burro di anacardi e il burro di noci, nel 2019 arriveranno i burri da seme: di girasole, di zucca e persino di anguria, che condividono lo stesso profilo del grasso buono come quello di noci, ma possono offrire un’alternativa a chi soffre di allergie.

Alimenti funzionali

Le tendenze riguardano generalmente le abitudini e le attitudini dei consumatori più giovani, ma la popolazione over 60 anni è in continua crescita ed è sempre più interessata agli alimenti funzionali, ideali per mantenere la forma e il benessere fisico. Anche gli integratori avranno un ruolo sempre più importante per contribuire a mantenere l’efficienza psico-fisica.

Zuccheri

L’American Heart Association raccomanda non più di 6 cucchiaini di zucchero aggiunto al giorno per le donne e non più di 9 cucchiaini di zucchero aggiunto al giorno per gli uomini. Con le indicazioni di zuccheri aggiunti e di zuccheri naturalmente presenti sulle etichette degli alimenti, i consumatori saranno sempre più consapevoli del fatto che non tutti gli zuccheri sono uguali e che il consumo eccessivo di certi prodotti ha evidenti controindicazioni per la salute.

Alimenti e vitamine

Il consumo di una ricca varietà di cibi integrali risulta essere la soluzione ottimale per ingerire i micronutrienti necessari. Non solo. Assumere una maggiore varietà e quantità di frutta, verdura e legumi si conferma il modo più naturale per assumere le vitamine e i minerali necessari alla nostra salute.

Alessandra Apicella

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