VTT, partner tecnologico finlandese in numerosi progetti d’avanguardia, e l’Università di Helsinki stanno collaborando per sostenere l’innovazione dell’industria alimentare locale e l’obiettivo è riuscire a produrre per il mercato internazionale proteine alternative di fonte vegetale sane, gustose e sostenibili.
Questo progetto chiamato EXPRO ha un budget totale di 2,1 milioni di euro erogato dal Business Finland Funding, durerà due anni e coinvolge diversi partner con differenti ruoli nella catena del valore: Apetit e Avena Nordic Grain, Compass Group Suomi, Fazer, Foodwest, Gold & Green Foods, Lihel, Raisio, Ultima e West Mills.
I prodotti a base di soia e grano, come il tofu e il seitan, hanno già conquistato un vasto pubblico ma c’è un forte interesse da parte dei consumatori per nuovi prodotti alternativi e l’industria alimentare finlandese ha già esplorato le opportunità dell’avena e delle fave.
Secondo il leader di questo progetto Nesli Sözer di VTT l’industria alimentare finlandese può assumere un ruolo guida nella transizione verso un sistema alimentare più vegetale in linea con gli obiettivi nazionali ed europei, ma il coinvolgimento dei consumatori è decisivo per riuscire a ottenere prodotti sani in grado però di soddisfare anche i loro gusti e le loro aspettative. Per raggiungere risultati eccellenti in termini di sapore e di consistenza verranno esplorati e brevettati nuovi processi che abbinano tecnologie di estrusione a umido e di bioprocessing.
Il nuovo centro di competenza di Bühler a Minneapolis
Anche il gruppo svizzero Bühler ha annunciato ulteriori investimenti per far fronte alle prossime sfide alimentari. La notizia dell’apertura del nuovo Food Application Center è stata data nel corso del Bühler GO! 2020, l’evento virtuale organizzato dal 15 al 19 giugno per i leader del settore alimentare. Il nuovo centro è a Minneapolis e vuole essere un motore di innovazione per facilitare lo sviluppo di nuovi prodotti e processi sostenibili grazie alla collaborazione tra clienti, startup, università e partner nel Nord America.
Qui si lavorerà per creare nuove tipologie di alimenti grazie alla messa a punto di nuove tecniche che consentiranno di trasformare legumi, piselli, fagioli, avena, grani antichi, mais e molte altre colture in soluzioni alimentari sane e sostenibili come farine, snack, pasta, cereali e una miriade di nuovi prodotti estrusi, comprese carni alternative a base vegetale.
In questa sede verranno impiegate tecnologie d’avanguardia per il trattamento e la lavorazione delle materie prime e si potranno gestire internamente tutte le fasi che portano alla creazione del prodotto finito, pronto per l’imballaggio e per le tavole dei consumatori.
Il nuovo centro ha anche l’obiettivo di promuovere e condividere le nuove conoscenze sul fronte delle tecnologie, dei processi relativi alla lavorazione e alla sicurezza degli alimenti, della digitalizzazione. Sarà anche una speciale palestra per tutte quelle aziende di trasformazione alimentare che desiderano adottare processi e pratiche più efficienti e preparare il loro personale in modo adeguato.