Mintel, la famosa società inglese di ricerche di mercato ci fa sapere che, secondo gli ultimi dati del Global New Product Database (GNPD), il mondo del gelato è in grande fermento e che in Gran Bretagna le innovazioni riguardano soprattutto i prodotti vegani: i nuovi prodotti senza ingredienti di origine animale rappresentano il 7% delle novità introdotte negli ultimi 12 mesi (2019/20), più del doppio il 3% cinque anni fa (2015/16) *.
Secondo l’indagine, i produttori di questa tipologia di gelati sono attenti soprattutto alla qualità delle materie prime, spesso utilizzano noci, pezzi di biscotto e di caramello (sono aumentate dal 2% al 13% le novità in tal senso negli ultimi quattro anni) e questa sembra essere una risposta alle richieste dei consumatori britannici che apprezzano le diverse consistenze di un prodotto.
Il cioccolato è il più gettonato – oggetto del 26% dell’innovazione a base vegetale negli ultimi 12 mesi – seguono poi la vaniglia (11%) e il cocco (9%).
Secondo Mintel in Gran Bretagna l’interesse per una dieta vegana è aumentato in clima di pandemia e sta conquistando soprattutto i giovani anche se i gelati vegani sono apprezzati da un pubblico più ampio, semplicemente curioso e interessato a nuovi sapori e non necessariamente vegano.
Kate Vlietstra, analista di Mintel Global Food & Drink, ha dichiarato: “La composizione del gelato a base vegetale si evolverà, incorporando nuovi ingredienti dal mondo del latte vegetale come la quinoa e altri semi. Ci si aspetta che l’avena sia presente in più gelati senza latte proprio perché l’avena è sempre più apprezzata nelle bevande a base vegetale”.
Ma sempre secondo Mintel, nel panorama internazionale, il Giappone si distingue proprio per il numero di novità introdotte. Dal matcha alla maionese, dalle alghe alla soia, non sembra esserci limite alla creatività giapponese.
Nel 2015/16 il Giappone ha introdotto il 7% delle novità a livello mondiale, ma con un trend in crescita negli anni, ora è responsabile del lancio di un nuovo prodotto su dieci (10%), superando il primato che precedentemente era degli Stati Uniti.
In Europa invece, secondo Mintel, è la Germania ad avere il primato con una quota del 6% sull’innovazione globale dei gelati, mentre a livello mondiale occupa il terzo posto. Il Regno Unito, invece, ha una quota del 4%.
Kate Vlietstra, analista di Mintel Global Food & Drink, ha dichiarato: “Sapori eccentrici e formati entusiasmanti stanno mettendo il gelato giapponese in prima linea nell’innovazione alimentare, fornendo al contempo ampia ispirazione per i lanci di gelati al di fuori del Giappone. La crescente popolarità della cucina giapponese apre poi la strada ai marchi di gelati per utilizzare i sapori tradizionali giapponesi come l’hojicha e lo yuzu. Combinazioni eccentriche, sapori unici e insoliti coni gelato attirano i consumatori di tutto il mondo.”
Sempre secondo Mintel, negli ultimi cinque anni, i lanci di cibi e bevande con un alto contenuto di proteine aggiunto sono raddoppiati dal 2% al 4% sul totale dei prodotti e anche le richieste di gelato a contenuto proteico elevato / aggiunto sono aumentate da meno dell’1% a oltre il 2% negli ultimi quattro anni (2016/17 – 2019/20). Anche se in numero relativamente piccolo, l’opportunità per un gelato con proteine aggiunte è evidenziata dal fatto che circa uno su sei consumatori britannici (16%) consumerebbero più gelato se avesse aggiunto proteine.
Kate Vlietstra, analista di Mintel Global Food & Drink, ha dichiarato: “Le proteine vegetali di legumi, cereali e semi possono offrire un’alternativa molto valida alle proteine del latte. Con la sostenibilità sempre più al centro delle discussioni, la categoria dei gelati dovrà allinearsi al nuovo scenario per continuare a ottenere il favore dei consumatori e le proteine vegetali possono giocare un ruolo fondamentale per la loro minore impronta di carbonio rispetto alle proteine del latte.”