Tal-Ya Agriculture Solutions, fondata nel 2008, ha sempre avuto come obiettivo quello di fronteggiare le ben note sfide del clima israeliano come la scarsità d’acqua e condizioni meteorologiche estreme. Per questo la società israeliana ha ideato e brevettato una struttura in polipropilene che consente agli agricoltori di proteggere le colture e avere migliori rese, più velocemente.
Questo specie di vassoio copre l’apparato radicale della pianta, creando un microclima ideale, proteggendo la terra attorno alla radice dalle piante infestanti e dalle temperature estreme, veicolando l’acqua e il fertilizzante direttamente alla radice.
È a forma di M, raccoglie l’acqua di irrigazione, l’acqua piovana e persino la rugiada, permettendogli di scorrere lungo le pareti direttamente al centro, nel terreno e nelle radici. Grazie al suo design, l’acqua si si condensa sulla parte interna mentre evapora dal terreno sottostante e circola costantemente per cui il suo utilizzo è ottimizzato.
Il materiale utilizzato rende il vassoio Tal-Ya molto resistente anche a condizioni meteorologiche avverse senza danneggiare i raccolti. Dura molti anni – fino a 9 in condizioni di campo regolari – e può essere riutilizzato per diversi cicli colturali. Il materiale è interamente riciclabile.
Tal-Ya-s Mirtra è facile da usare, consente di risparmiare almeno il 50% di acqua, il 30% di fertilizzanti e funziona anche come alternativa ai diserbanti.
È compatibile con molti tipi di sistemi di irrigazione, compresi quelli a goccia, e oltre a utilizzare in modo ottimale l’acqua piovana recupera anche la rugiada.
Questa soluzione israeliana è già impiegata da molte aziende in diversi Paesi e i vantaggi per gli agricoltori, secondo l’azienda, sono tangibili e importanti: nell’arco di una stagione l’investimento viene recuperato, le rese aumentano, si risparmia notevolmente sull’impiego dell’acqua e dei fertilizzanti. Un’innovazione senza dubbio all’insegna della sostenibilità.
L’immagine è di Tal-Ya