Baviera: contro gli sprechi alimentari scendono in campo la Ricerca e le nuove tecnologie

Le cifre relative agli sprechi alimentari in Germania sono molto elevate ma la situazione è particolarmente critica in Baviera per cui il Ministero del Food, dell’Agricoltura e dell’Ambiente ha varato il programma “We rescue food”, che comprende una lunga serie di iniziative per combattere il fenomeno. Nella sola regione si parla di 1,3 milioni di tonnellate di cibo sprecato.

In questo programma l’ultima novità riguarda un progetto di ricerca avviato dal Ministero in collaborazione con il Fraunhofer Institute. L’obiettivo è rendere disponibile uno speciale scanner “mobile” che consentirà ai consumatori e agli operatori dei supermercati di verificare le condizioni dei prodotti e il loro effettivo stato di conservazione.

Il dispositivo utilizza tecnologie a infrarossi (Near infrared technology) per identificare la natura e la composizione dell’alimento, i dati vengono trasmessi via Bluetooth a un database in cui sono stati inseriti i diversi parametri di valutazione, il sistema li analizzerà e l’utente riceverà le informazioni direttamente sul suo smartphone tramite un’app. Se il prodotto è scaduto, verranno dati suggerimenti sul suo utilizzo.  

Il progetto si basa su tecnologie di machine learning che consentono di istruire il sistema con una serie di dati funzionali all’identificazione dei prodotti ma grazie a queste tecnologie il sistema continua a imparare e il data base continua ad arricchirsi  man mano che vengono acquisiti nuovi dati.

Attualmente la soluzione è un prototipo ed è in grado di valutare la qualità di prodotti omogenei come la carne, il pomodoro o l’olio, ma nel tempo dovrebbe essere in grado di operare anche con cibi complessi che contengono diversi ingredienti come la pizza. Uno strumento prezioso anche per identificare prodotti contraffatti.

La soluzione verrà testata a breve nei supermercati tedeschi ma l’obiettivo è che lo scanner diventi un dispositivo semplice, economico e tascabile utilizzabile ovunque, nei negozi e nelle case.

Alessandra Apicella

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