L’avete notata sicuramente perché ovunque, appena può, parla di sostenibilità e del valore nutrizionale degli insetti edibili. Una voce quasi nel deserto nel nostro Paese. Guardando la sua foto qualcuno può anche aver pensato che é una ragazza entusiasta, forse un po’ visionaria. Ma Carlotta Totaro Fila è una giovane donna con importanti esperienze in multinazionali leader dell’industria alimentare, è laureata in tecnologie alimentari, ha conseguito due master, uno in Inghilterra in Food Technology Quality Assurance, e uno all’Università Bocconi di Milano “Executive MBA”. Niente è stato casuale nella sua vita professionale, ogni tappa è stata vissuta con entusiasmo e determinazione, c’è sempre stata però una costante: Carlotta è un giudice rigido nei propri confronti, vuole sempre continuare a imparare, da tutto e da tutti, per fare meglio.
Ad un certo punto però le sue esperienze, i suoi studi, i suoi contatti hanno preso una forma diversa perché a Carlotta è venuta l’idea di puntare davvero sulla sostenibilità e ha scelto di valorizzare proprio le proteine degli insetti , in particolare dei grilli, per l’alimentazione umana. Un terreno scivoloso per mancanza di normative europee e nazionali, costellato da mille ostacoli e incognite, ma alla fine Carlotta ce la sta facendo. Ha trovato anche finanziatori, sostenitori e partner. È nata così Alia Insect Farm, un’azienda che alleverà grilli per produrre alimenti ricchi di proprietà nutrizionali.
La nascita di questa startup ha avuto una gestazione complessa ma anche entusiasmante: nuovi studi, contatti e collaborazioni con esperti di centri di Ricerca nazionale e internazionali – Wageningen in primo luogo – sinergie con altri tecnologi alimentari, veterinari, entomologi, ingegneri, tecnici… Oggi Carlotta fa parte anche dell’IPIFF, International Platfotm of Insects for Food and Feed che ha sede a Bruxelles, l’organismo che porta avanti i valori e le istanze degli operatori presso l’Unione Europea per introdurre nuove normative in materia.
“Quando sulla carta tutti i tasselli erano stati descritti e dettagliati nei particolari è arrivato il momento di avviare realmente il progetto per renderlo gradualmente operativo. In questa fase sono rimasta veramente sorpresa, tante persone che avevo incontrato, soprattutto nel mio master della Bocconi, si sono attivate per darmi una mano e hanno messo a disposizione le loro diverse competenze per accelerare il decollo del mio progetto. Potrei fare moltissimi esempi e sono certa che ne dimenticherei comunque qualcuno. Ma oggi se la mia location a Truccazzano, nell’agrifood Park di Blu Martesana, è in fase di ristrutturazione, se il processo di trasformazione del grillo in una polvere super fine è stato testato ed è pronto ad essere brevettato, se la vertical farm in cui alleveremo i grilli sarà un modello d’avanguardia nel panorama europeo lo devo proprio a tutta la squadra che ha deciso di affiancarmi e che ha creduto nel mio progetto”.
Ma non è finita qui. L’obiettivo di Carlotta, messo nero su bianco sul suo sito, è arrivare a produrre proprio accanto alla ex stalla di bovini, ristrutturata e dotata di pannelli solari, tutto il cibo necessario ai suoi grilli, in modo da avere una filiera perfettamente controllata, in grado di garantire qualità assoluta, dal campo alla tavola, in linea con l’ormai famosa strategia europea “farm to fork” .
La pandemia ha rallentato tutti i piani ma contando su una ripresa graduale delle attività, secondo Carlotta, nel 2021 le porte di Alia Insect Farm si apriranno e saranno avviate le prime produzioni, e sui suoi grilli e sulle loro preziose proteine veglierà costantemente un team multidisciplinare di tecnologi alimentari, veterinari, ingegneri, tecnici… Carlotta sta anche già parlando con qualche università per organizzare stage e sessioni formative per gli studenti. Noi siamo certi che questa sia solo una piccola anticipazione, dalla regina dei grilli ci aspettiamo tante altre idee …la sostenibilità e l’economia circolare sono lunghi viaggi con potenzialità infinite e l’appetito vien mangiando. Viaggi all’insegna dei fatti, non delle parole.
“…l’appetito vien mangiando…” è un ottimo “colpo basso” :))