Nestlé ha messo nero su bianco le azioni che intende intraprendere per evitare il rischio del lavoro minorile nella produzione del cacao, far crescere il reddito delle famiglie di coltivatori e promuovere contemporaneamente l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa. L’investimento sarà di 1,3 miliardi di franchi entro il 2030, tre volte tanto l’attuale investimento annuale.
Il programma chiamato Income Accelerator Program si basa su incentivi che premieranno le famiglie di coltivatori non solo per la quantità e la qualità delle fave di cacao che producono, ma anche per i benefici che apportano all’ambiente e alle comunità locali. Questi incentivi si aggiungono al premio introdotto dai governi della Costa d’Avorio e del Ghana che Nestlé paga per il cacao certificato. Questo cacao è sottoposto a verifica indipendente in base agli standard per l’agricoltura sostenibile della Rainforest Alliance, che promuove il benessere sociale, economico e ambientale degli agricoltori e delle comunità locali.
Impegnandosi ad adottare le nuove pratiche, le famiglie possono guadagnare fino a CHF 500 l’anno per i primi due anni, un incentivo importante per accelerare il processo di trasformazione. L’importo sarà poi ridotto a CHF 250 quando il programma sarà in grado di dare risultati tangibili. Gli importi non verranno erogati in base al volume di cacao venduto ma sono rivolti anche i piccoli agricoltori e ci saranno incentivi finanziari anche per il coniuge dell’agricoltore, responsabile delle spese domestiche e della cura della prole. Una scelta che intende favorire la parità di genere.
Tra le pratiche incentivate:
• l’iscrizione scolastica per tutti i bambini della famiglia dai 6 ai 16 anni;
• l’adozione di buone pratiche agricole, come la potatura, che aumentano la produttività delle colture;
• lo sviluppo di attività agroforestali in grado di mitigare gli effetti del riscaldamento globale come la posa di alberi da ombra;
• la creazione di redditi diversificati, come nel caso di coltivazione di altre colture, allevamento di bestiame come polli, apicoltura o la lavorazione di altri prodotti come la manioca.
I pagamenti verranno effettuati tramite un servizio “mobile” sicuro che garantirà la tracciabilità direttamente dai fornitori Nestlé ai destinatari e gli incentivi in denaro verranno distribuiti quando sono più necessari: sulla base delle opinioni degli agricoltori, i periodi in cui è previsto il ritorno a scuola e quello che anticipa la stagione delle piogge. Terze parti, tra cui International Cocoa Initiative e Rainforest Alliance, lavoreranno con Nestlé per monitorare la partecipazione.
Basandosi sui risultati positivi di un primo progetto pilota condotto nel 2020 con 1.000 agricoltori in Costa d’Avorio, nel 2022 Nestlé amplierà il programma per includere 10.000 famiglie nel paese, prima di estenderlo al Ghana nel 2024. Valuterà quindi i risultati di quella fase di prova e perfezionerà il processo per poi raggiungere tutte le famiglie di coltivatori di cacao nella sua filiera globale del cacao entro il 2030.
Per raggiungere l’obiettivo, Nestlé contribuirà a garantire che gli agricoltori dispongano delle risorse, della formazione e delle strutture sociali e finanziarie per riuscire ad introdurre cambiamenti duraturi.
Tra le leve prioritarie di questa trasformazione:
• migliorare il sistema di monitoraggio per aiutare a identificare e prevenire il rischio di lavoro minorile e aumentare le iscrizioni scolastiche;
• offrire servizi di formazione, attraverso il Gender Action Learning System, per aiutare a gestire la pianificazione finanziaria delle famiglie e favorire l’imprenditorialità;
• riuscire a organizzare gruppi locali per eseguire la potatura e altre attività agricole utili all’interno di una determinata cooperativa;
• fornire opportunità di diversificazione del reddito per gli agricoltori e i loro coniugi;
• aiutare a creare Village Savings and Loans Associations (VSLA) per dare alle donne l’opportunità di avviare attività e piccole imprese.
Il feedback e il contributo degli agricoltori e delle cooperative di agricoltori, nonché la raccolta e la valutazione dei dati in corso da parte di terzi, verranno utilizzati per perfezionare il programma man mano che si estende a più comunità. La supervisione indipendente sarà fornita da un comitato consultivo strategico multistakeholder gestito da IDH-The Sustainable Trade Initiative, una fondazione che lavora per migliorare la sostenibilità delle catene di approvvigionamento internazionali.
Come parte del programma, Nestlé trasformerà l’approvvigionamento globale di cacao per ottenere la piena tracciabilità e separazione dei suoi prodotti dall’origine allo stabilimento e introdurrà una gamma di prodotti che provengono proprio dai coltivatori che hanno aderito a questo programma. I consumatori avranno dunque l’opportunità di sostenere il miglioramento della vita delle loro famiglie e dei loro bambini e questo inizierà nel 2023 con una selezione di prodotti KitKat.
Questo annuncio è in linea con la strategia che l’azienda ha avviato a partire dal 2009 con il Nestlé Cocoa Plan. Attraverso un monitoring and remediation system creato nel 2012, 149.443 bambini sono stati assistiti per proteggerli dal rischio del lavoro minorile e 53 scuole sono state costruite o o ristrutturate. Questo sistema è ora lo standard del settore in base al quale le aziende monitorano le loro catene di approvvigionamento.
L’immagine e l’infografica sono di Nestlé.