Nato nel 2015 oggi Myplant&Garden è uno degli appuntamenti più importanti e completi del mondo professionale dell’orto-florovivaismo, del paesaggio e del garden in Italia. Un settore solido e dinamico.
Secondo i dati del CREA, nel 2017 il valore della produzione italiana di fiori e piante è stato di 2,54 miliardi di euro e ha registrato una crescita del 3,6%, trainata dalle piante in vaso (+3,4%) e dal vivaismo (+3,8%). E sempre nel 2017 secondo Coldiretti si è registrato un aumento medio del 10% delle esportazioni, con 822 milioni di euro di vendite all’estero. Nel panorama europeo l’Italia si conferma ai primi posti dopo l’Olanda.
L’appuntamento di quest’anno di Myplant&Garden si terrà dal 20 al 22 febbraio, a Fiera Milano Rho, e ospiterà più di 730 espositori in 45 mila metri quadri. La ricchezza delle proposte è molto varia e risponde ad ogni tipo di esigenza e curiosità: dal florovivaismo agli accessori per il giardinaggio, dai terricci ai fitofarmaci, dall’edilizia all’arredo outdoor, dalla progettazione del verde per la Pubblica Amministrazione all’arboricoltura, dal verde sportivo alla prova in campo di macchine.
Ma quest’anno, tra le novità, ci sarà anche l”Innovation Arena”, uno spazio ideato e curato da Roberta Gilardi, Ceo di G2 Startups, acceleratore di business e di startup.
“Abbiamo scelto di creare questo spazio per fare il punto e per confrontarci con gli operatori di questo settore che rappresenta una vera eccellenza nel panorama internazionale – afferma Roberta Gilardi – e vogliamo contribuire a far crescere il loro business, stimolandoli a identificare nuovi progetti e nuovi percorsi anche grazie al contributo delle idee e delle soluzioni delle startup che ci affiancheranno in questa manifestazione.”
Per tutti i tre giorni della manifestazione, l’Innovation Arena ospiterà 14 startup che illustreranno le loro proposte sui temi dell’agricoltura di precisione, dell’utilizzo di tecnologie Blockchain e IoT, della gestione delle risorse idriche e del suolo, di nuovi fertilizzanti di derivazione naturale, dell’Urban Farming, dell’applicazione di modelli predittivi alla cura del verde.
Ecco le startup presenti.
Nuove tecnologie per la salute delle nostre piante e la sostenibilità
Ci sono i sensori che possono intercettare ogni variazione e noi grazie ai dati che ci trasmettono possiamo capire se tutto procede regolarmente o se dobbiamo intervenire. E poi ci sono i droni che supervisionano dall’alto il terreno e ci mandano un ritratto puntuale della salute delle nostre piante e dei nostri terreni. E nuovi software, che consentono un’erogazione mirata dell’acqua, senza sprechi, in base alla tipologia di vegetazione, al clima e agli orari della giornata.
Su questo temi le proposte delle startup:
Archon
Una piattaforma che, utilizzando l’intelligenza artificiale, permette di controllare in maniera automatizzata le attività e consente di avere maggiori livelli di efficienza e più sinergie tra le unità coinvolte.
Solarfertigation
Un sistema di fertirrigazione automatizzato a supporto dell’agricoltore. La soluzione è energeticamente autosufficiente grazie a un impianto fotovoltaico stand alone integrato ed è chiavi in mano: un container composto da un sistema elettromeccanico che miscela il fertilizzante all’interno della soluzione e da un sistema creato appositamente per distribuirlo nel campo.
Mangrove
Una soluzione economica che permette di ottenere acqua potabile dall’acqua di mare o da acqua ad elevato contenuto di sali, utile per rigenerare i campi o per preparare bevande. Si basa sui semplici principi della condensazione e della evaporazione ispirati dalla natura.
Precision Farming, nuovi fertilizzanti e nuove tecniche colturali
Le risorse idriche si stanno esaurendo, serve farne un uso oculato per non sprecare il bene più prezioso che abbiamo, l’acqua, fondamentale per la produzione del nostro cibo. Oggi sono disponibili tante soluzioni che permettono di alimentare e curare con precisione i nostri terreni e le nostre piante, ma si stanno individuando anche nuovi tipi di fertilizzanti, che favoriscono la biodiversità, evitando l’impiego di sostanze chimiche. E poi si stanno affermando tante nuove tecniche colturali che permettono di far crescere verdure e ortaggi senza disporre di un terreno in un ambiente protetto come l’idroponica e l’aeroponica.
Su questi temi le proposte delle startup:
Agricolus
Una serie tecnologie innovative per la raccolta e l’analisi dei dati, tutte facilmente fruibili grazie al cloud. Sistemi di supporto alle decisioni, modelli previsionali, lotta intelligente alle fitopatie e telerilevamento: una soluzione completa e modulare per ogni esigenza agronomica.
Auroras
Soluzioni basate sull’Internet of Things a supporto dell’agricoltura di precisione per ridurre i costi di produzione, prevenire i danni da patogeni, ridurre il consumo d’acqua e l’emissione di agenti contaminanti nell’ambiente.
Biofarm
Adottare un albero può essere la soluzione per mangiare frutta sana, di cui si conosce la provenienza e la storia. Una proposta che fa condividere l’esperienza degli agricoltori e ci fa vivere da vicino i ritmi della natura e la storia del nostro albero.
Ecoflytech
Sfrutta i vantaggi della tecnologia di “BioconversioneeCORS” per ricavare oli e farine per la produzione di mangimi, fertilizzanti e sostanze per l’industria agroalimentare e farmaceutica attraverso l’uso degli insetti.
Xfarm
Un software che migliora le attività degli agricoltori grazie all’utilizzo dei dati, è un quaderno di campagna digitale che consente di tracciare in modo semplice le attività per garantire la qualità dei prodotti.
Tracciabilità ed economia circolare
Tutti noi vogliamo essere certi dell’identità e della qualità di quello che compriamo, soprattutto nel caso degli alimenti. Ma la sicurezza, soprattutto di un alimento, è un tema complesso perché è il risultato di un processo articolato in cui gli attori coinvolti sono diversi. E allora come arrivare ad avere l’intero processo tracciabile e certificato? Diverse le soluzioni e le tecnologie che possono aiutare a raggiungere questo obiettivo, tra queste Blockchain, che oggi è considerata l’opportunità più interessante, soprattutto per l’industria alimentare. Ma il consumatore oggi è sempre più attento ai temi della sostenibilità, evita le sostanze inquinanti come la plastica, è consapevole dell’importanza del tema dei rifiuti e del riciclo, preferisce anche acquistare prodotti i cui materiali siano prodotti in modo etico e naturale, in una logica di economia circolare.
Su questi temi le proposte delle startup:
EZ Lab
La proposta è la piattaforma AgriOpenData, per la tracciabilità e la certificazione dei prodotti agricoli, che sfrutta l’utilizzo della tecnologia Blockchain e degli Smart Contracts come sistema di sicurezza per la gestione di transazioni automatiche lungo la filiera agroalimentare. Grazie alla Blockchain è possibile valorizzare la produzione agricola di qualità, ridurre i consumi energetici e garantire massima trasparenza al consumatore finale.
Genuino Blockchain
Genuino Blockchain punta sulla tracciabilità e la certificazione della qualità dei prodotti. Per la tracciabilità vengono utilizzati sensori, che rilevano i dati, che vengono trasferiti su Blockchain, senza interazione umana. L’obiettivo è identificare e monitorare il sensore, affinché questo non venga manipolato, tramite un crypto tag. Grazie al QR code sul packaging, il consumatore può controllare la tracciabilità e la qualità del prodotto accedendo allo storico e può fornire attraverso l’app insights al produttore stesso.
Orange Fiber
Nuovi tessuti, brevettati, interamente realizzati con i sottoprodotti che l’industria di trasformazione agrumicola produce, tutti materiali che andrebbero smaltiti con costi per le industrie e per l’ambiente.
Urban farming e vertical farminig
Mangiare bene secondo i principi della nostra, cara dieta mediterranea è un prerequisito indispensabile per mantenersi in forma. E oggi c’è sempre più consapevolezza che l’assunzione di alimenti vegetali è un fattore decisivo per il nostro benessere. Ma un’alimentazione sana oggi può essere letteralmente a portata di mano grazie alla possibilità di disporre di orti e serre nelle nostre città o addirittura nelle nostre terrazze.
Su questi temi le proposte delle startup:
Biopic
Se volete realizzare un piccolo orto indoor con le migliori piante aromatiche e godere del loro sapore e del loro profumo questa è la soluzione perfetta. Grazie a speciali stimolatori di fotosintesi che rilasciano olii essenziali e sali minerali queste piante contribuiranno anche a rendere l’ambiente domestico particolarmente gradevole e salubre.
Hexagrourbanfarming
The living farm è stato creato prendendo spunto dalla natura per ridurre lo spazio della coltivazione e aumentarne la resa. È un giardino indoor modulare e personalizzabile che consente di fare crescere piante rigogliose ovunque.
Wallfarmbio
Una soluzione integrata che permette di gestire in modo automatizzato il vertical farming arrivando ad avere fino a 10 tipi diversi di coltivazioni.