Cosa desiderano i consumatori e cosa vorranno domani? Le tecnologie scendono in campo

I metodi convenzionali di ricerca di mercato. che utilizzano ad esempio focus group e questionari, non bastano più e non aiutano i produttori e i ristoranti a intercettare i veri desideri dei consumatori.

Per questo Tastewise, una startup israeliana, ha deciso di applicare l’intelligenza artificiale al mondo del Food.

La piattaforma creata dall’azienda sfrutta tecnologie di apprendimento automatico (machine learning) per identificare le future tendenze del mondo del Food,  consentendo agli operatori del settore di adattare, servire e commercializzare in modo mirato le proprie offerte, personalizzandole a livello locale e nazionale. La piattaforma analizza miliardi di dati per scoprire le interazioni delle persone con il cibo, i dati vengono raccolti nella Rete da fonti eterogenee: oltre 1 miliardo di foto di cibo condivise ogni mese, milioni di menu di ristoranti negli Stati Uniti e milioni ricette consultate online.

Tastewise sta già lavorando con ristoranti e marchi di prodotti alimentari per individuare opportunità di mercato, simpatie e antipatie dei consumatori, nuovi stili alimentari e nuovi ingredienti in grado di soddisfare e anticipare le esigenze di tendenza.

Presentando la sua piattaforma Tastewise ha anche pubblicato un rapporto sulle tendenze dei consumi e una mappa in cui sono indicate le maggiori opportunità in tema di cibo salutistico, indicazioni preziose per chi è interessato ad aprire sia nuovi ristoranti o locali fisici sia virtuali.

Tra i dati evidenziati:

• c’è una richiesta di cibo sano nei ristoranti negli Stati Uniti per un volume di business pari a $ 9 miliardi di dollari;

• c’è una differenza del 246% nella domanda di cibo vegano a Boston, che si traduce in un volume di business di $ 41,9 milioni;

• a Denver c’è una fortissima richiesta di cibo per il fitness, con una differenza del 325% nella domanda non soddisfatta, che si traduce in $ 33,5 milioni;

• San Antonio ha una domanda non soddisfatta del 767% per il cibo artigianale, che si traduce in $ 362 milioni;

• Philadelphia vuole cibo più bio, con un gap del 387% di opportunità non soddisfatte, che si traduce in $ 53 milioni;

• dal 2017 al 2018, il lavoro dei ristoranti è cresciuto del 160%.

Fondato dall’ex dirigente di Google Alon Chen e da Eyal Gaon, Tastewise entra nella mondo del Food al momento giusto.  Se storicamente, infatti, il settore è sempre stato abbastanza conservativo oggi con Internet, i social media e l’e-commerce siamo in presenza di una vera rivoluzione che ha abbatutto tutti i confini e sta democratizzando i consumi. Non solo. I consumatori oggi sono sempre più attenti, selezionano maggiormente le proposte, fanno scelte più oculate, sono sempre più esigenti e meno prevedibili.

Dunque l’intelligenza artificiale ci aiuterà a mangiare meglio, in funzione delle nostre esigenze e dei nostri desideri? Vedremo.

Alessandra Apicella

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