Tutti sanno che gli agrumi fanno bene, sono ricchi di vitamina C, che aiuta ad aumentare le nostre difese immunitarie contro batteri, virus e agenti esterni. Ma non tutti sanno che questi frutti sono preziosi anche per la presenza di antocianine e polifenoli che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie importanti per la nostra salute e per la prevenzione di tante malattie.
Gli agrumi però non hanno segreti per Paolo Rapisarda, che guida il centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura del CREA. Con il suo team sta studiando da tempo anche tutti i possibili impieghi dei loro sottoprodotti, il famoso pastazzo, un nome siciliano che oggi viene usato comunemente per indicare tutti gli scarti degli agrumi dopo le lavorazioni.
Dopo intuizioni, analisi, valutazioni, test, finalmente oggi il team di Rapisarda è in grado di dimostrare l’effetto benefico dell’assunzione di un nuovo estratto proveniente dagli scarti di lavorazione dell’arancia rossa e della scorza di limone: contribuisce a prevenire lo sviluppo e l’avanzamento delle disfunzioni renali, in particolare la nefropatia diabetica. E il merito è proprio delle antocianine e dei polifenoli.
La nefropatia diabetica è una malattia cronica che deteriora la funzionalità renale irreversibilmente ed è particolarmente frequente in molti casi di diabete mellito (o diabete di tipo II), le cui cause vanno ricercate nell’iperglicemia, nello stress ossidativo e nell’infiammazione renale. Inibire, pertanto, lo stress ossidativo e l’infiammazione potrebbe essere fondamentale per contribuire a ostacolare il progressivo avanzamento della malattia.
La ricerca ha analizzato gli effetti dell’inserimento nell’alimentazione di animali da esperimento (topi Zucher grassi diabetici) di un estratto di arancia rossa e di limone sullo stress ossidativo, sulla funzione renale e su alcuni disturbi metabolici riscontrati nel diabete di tipo II. Le varietà impiegate sono state per l’arancia rossa ‘Tarocco’, ‘Moro’ e ‘Sanguinello’, per il limone il ‘Femminello’, in particolare nella sua fioritura estiva, e il ‘Verdello’.
Le analisi, effettuate dopo 6, 15 e 30 settimane, hanno evidenziato che questo estratto consente di ripristinare i normali livelli di glucosio nel sangue ed il corretto peso corporeo. Sono stati, inoltre, neutralizzati i radicali liberi a beneficio di una maggiore efficacia del sistema antiossidante. In questo modo è stata attenuata, quindi, la gravità della nefropatia diabetica, bloccandone lo sviluppo, e sono stati limitati i danni renali indotti dal diabete mellito di tipo II.
Secondo Rapisarda “l’assunzione di tale estratto potrebbe contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da diabete di tipo II, dimostrando così, ancora una volta, gli importanti effetti benefici dei nostri agrumi”.
L’estratto è un brevetto CREA N° 102017000057761 “Metodo per la produzione di un estratto da sottoprodotti della lavorazione degli agrumi ed estratto così ottenuto”.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Cellular Physiology.
La foto è del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP