Lo scorso 25 febbraio 2020, Philippe Mauguin, Presidente e CEO del National Research Institute for Agriculture, Food and Environment (INRAE), e Hervé Balusson, CEO del gruppo Olmix, hanno siglato un accordo per rafforzare la loro collaborazione.
Una notizia che ha un valore particolare perché il gruppo Olmix da tempo sviluppa e produce prodotti a base di alghe e già dal 2012 collabora con l’Istituto. Le alghe dunque assumono un ruolo ufficiale nella costruzione di un futuro sostenibile e la loro catena del valore è destinata ad ampliarsi ulteriormente: le loro proprietà nutrizionali e la loro ricchezza in termini di molecole bioattive le rendono risorse sempre più eclettiche e preziose, utilizzabili sia per l’alimentazione umana che per quella animale, sia per la salute delle piante e del suolo.
Olmix è stata creata nel 1995, il suo centro di ricerca e sviluppo è proprio a Bréhan, nel cuore della Bretagna, una regione che si affaccia sull’oceano Atlantico. Qui agricoltura e scienze marine convivono ed Olmix è nata proprio da queste due vocazioni: voleva produrre alternative naturali per l’agricoltura sfruttando le risorse marine. Oggi il gruppo è specializzato in biotecnologie marine e in chimica verde e opera con una fitta rete di partner, sviluppando prodotti per la cura delle piante e degli animali ma anche per il benessere umano. Una volta sviluppati, testati e approvati da istituti e centri di ricerca internazionali, i prodotti di Olmix sono esportati in tutto il mondo.
La prima fase della collaborazione tra Olmix e INRA aveva previsto studi e analisi per valutare gli effetti di diversi composti ricchi di polisaccaridi solfati marini su una vasta gamma di attività biologiche degli animali. Gli esiti erano stati molto positivi: alcuni degli estratti testati possono essere efficacemente utilizzati nei mangimi come prodotti naturali per stimolare la risposta immunitaria degli animali da allevamento, proteggere le mucose dagli agenti patogeni e ridurre l’uso di prodotti medici.
Ora Olmix e INRAE lavoreranno insieme su più fronti per allineare gli obiettivi e gli impegni delle loro attività di ricerca.
Tra le aree di ricerca selezionate:
• impatto degli estratti di alghe sulla nutrizione e sulla salute degli animali da allevamento, sul settore dell’acquacoltura e sulla qualità dei prodotti alimentari, con un approccio privo di antibiotici (identificazione di marcatori biologici e meccanismi di azione;
• identificazione dei principi attivi e delle loro modalità di azione sulla nutrizione e la salute delle piante;
• percorsi di produzione vegetale sostenibili, con soluzioni per la protezione delle colture e del suolo a base di alghe.
Le competenze e i prodotti di Olmix ormai hanno fama internazionale. Recentemente il gruppo è stato invitato alla conferenza Aquaculture America 2020 che si è svolta a Honolulu. Qui la società ha posto l’accento sull’immunità e sul rischio di micotossine e ha condiviso recenti ricerche e studi scientifici sulla validità di specifici estratti di alghe. Ma il gruppo Olmix ha partecipato anche all’International Poultry Scientific Forum di Atlanta, negli Stati Uniti. Le alghe infatti si stanno affermando come una risorsa preziosa per la comunità avicola di tutto il mondo perché migliorano la salute e le prestazioni degli animali.
Negli anni poi Olmix ha sviluppato una vera conoscenza approfondita sulla gestione delle micotossine a livello di allevamento e mangimi e fornisce diversi strumenti ai suoi partner per aiutarli nella diagnostica. Recentemente ha anche creato una app Olmix Myco’Simulator che consente di caratterizzare le differenze fisico-chimiche tra le micotossine.