Arla Foods, la Svezia apripista nell’utilizzo del biogas

Il letame si prepara a svolgere un ruolo importante in un domani sostenibile. Ma per alcuni allevatori che lavorano per la cooperativa Arla non si tratta di un obiettivo da perseguire, è realtà concreta e presente. Stanno già sfruttando il letame delle loro mucche e lo stanno trasformando in biogas, che viene usato regolarmente per i camion che trasportano il loro latte.

La digestione anaerobica è una soluzione di trattamento unica per il letame animale perché dà risposte concrete in tema di energia rinnovabile, inquinamento delle acque ed emissioni atmosferiche. Non solo. La biomassa che rimane dopo che il letame è stato “lavorato” può essere utilizzata come fertilizzante, è tra l’altro più nutriente e inodore.

Il letame dunque può diventare un asset importante per lavorare in una logica di economia circolare a difesa dell’ambiente ma dà anche la possibilità alle aziende agricole di rendere più efficienti e sostenibili i processi e aumentare i redditi.

Il caso degli allevatori svedesi è un esempio importante per tutti i soci di Arla e potrebbe accelerare il percorso dell’intera cooperativa che vuole diventare neutrale in termini di emissioni di carbonio entro il 2050.

Secondo Arla il mercato del biogas è davvero una grande opportunità per gli allevatori: solo in Svezia il letame dei bovini dei suoi allevatori corrisponde a 54 milioni di litri di carburante e sono già 81 gli allevatori che consegnano il letame agli impianti di produzione di biogas. E questo biogas alimenta sia i camion destinati al trasporto del latte sia gli autobus urbani.

Ma per quanto riguarda la logistica in generale Arla sta testando diverse soluzioni sostenibili.

Nei prossimi due anni, oltre ai veicoli elettrici a propulsione a pozzo, saranno utilizzati anche camion elettrici a batteria. Arla valuterà una serie di alternative e alla fine sceglierà le opzioni più efficaci per condividerle in maniera estesa con tutti i suoi soci.