C’è chi sostiene che gli insetti siano la soluzione più sostenibile al fabbisogno di proteine. Riducono le pressioni economiche per la produzione di soia e farina di pesce, forniscono sostanze molto nutrienti, il loro allevamento richiede poca terra, acqua ed energia. Non solo. Gli insetti hanno la straordinaria capacità di trasformare rifiuti alimentari di bassa qualità in proteine e grassi di alta gamma. Il loro impatto ambientale è ridotto.
E l’11 giugno Protix ha inaugurato la sua nuova sede a Bergen op Zoom, nei Paesi Bassi, alla presenza del re Willem-Alexander, che ha visitato le sede e incontrato gli esperti dell’azienda.
Protix è uno dei principali protagonisti in quest’area di mercato. Fondata nel 2009, oggi la società ha un ricco portafoglio di brevetti che copre tutti gli aspetti, dall’allevamento alla lavorazione, commercializza in 18 Paesi e ha 2.000 punti vendita al servizio dei clienti nell’area dei mangimi, dell’acquacoltura, dell’industria alimentare e del pet food. L’azienda 120 persone e ha un centro di ricerca e sviluppo.
Protix si definisce un’azienda sostenibile e un caso concreto di economia circolare perché nutre i suoi insetti con un mix di avanzi di cereali, frutta e verdura recuperati da fonti locali.
Per costruire la nuova struttura sono stati investiti 70 milioni di euro. Il processo di allevamento in un ambiente controllato è altamente automatizzato con sensori che monitorano e raccolgono i dati relativi alle condizioni climatiche e all’allevamento.