Altamente digeribile, ricca di proteine, di grassi, di fibre e di carboidrati ma anche di sali minerali come calcio, magnesio e potassio, l’avena è una graminacea preziosa per le sue proprietà benefiche. È impiegata per la preparazione di un numero svariato di alimenti ed è sempre più oggetto d’interesse da parte dell’industria alimentare proprio per le sue molteplici potenzialità d’impiego.
La Finlandia è uno dei più grandi produttori di avena al mondo. Attualmente, il consumo pro capite di avena finlandese è di circa 7,3 kg e i dati indicano un aumento del 10% l’anno. Viene utilizzata anche per realizzare prodotti alimentari innovativi.
Il crescente interesse globale nei confronti dell’avena per la Finlandia è una grande opportunità di mercato ma attualmente c’è un ostacolo: una comprensione insufficiente di come la qualità e la diversa natura dei lotti di colture influiscano sulla possibilità di lavorazione nei diversi processi alimentari con implicazioni sui prodotti finali. Un ostacolo già superato nel caso dell’orzo e del malto per i quali esistono da tempo metodi di analisi consolidati che misurano la qualità del materiale e in base ai quali l’industria alimentare può gestire le variazioni.
L’identificazione di indicatori concreti è dunque una sfida per l’industria alimentare finlandese.
Per questo è nato il progetto OatHow, che si basa sulla collaborazione tra istituti di ricerca e università che studiano l’avena e le industrie che la utilizzano per la preparazione dei loro prodotti.
L’idea è di rendere più facile per i produttori selezionare il tipo di avena più adatto al prodotto, ma i nuovi metodi di analisi potranno anche essere utilizzati per garantire la qualità dei lotti di colture.
Il progetto si concentra in particolare sulla ricerca delle relazioni tra le possibili lavorazioni dell’avena e le specifiche proprietà delle sue componenti. In particolare si andranno a identificare i diversi parametri, ad esempio la composizione chimica e le caratteristiche fisiche, che devono e possono essere misurati a partire dai lotti di colture per consentire di prendere le decisioni più appropriate sui metodi di lavorazione e sull’impiego dell’avena nei diversi processi alimentari. Per essere concreti, questo aiuterà a capire se uno specifico lotto di avena è più adatto per la preparazione di prodotti da forno o di bevande.
La ricerca si baserà sulla raccolta di un grande volume di dati e sull’impiego di tecnologie di machine learning.
I risultati consentiranno di identificare criteri e metodi validi a livello mondiale ma permetteranno anche di mettere in luce i punti di forza dell’avena finlandese rispetto all’avena coltivata altrove.
OatHow fa parte di un progetto più ampio finanziato da Business Finland. Il lavoro di ricerca e sviluppo coinvolge esperti di VTT, partner di ricerca di tanti progetti innovativi del Paese, dell’Università di Turku, dell’Università di Helsinki e dell’Istituto delle risorse naturali Finlandia Luke.
Al progetto prenderanno parte e contribuiranno anche dal punto di vista finanziario nove aziende che rappresentano la filiera dell’avena dal campo alla tavola (Avena, Kinnusen Mylly, Lantmännen Agro, Myllyn Paras, Plantanova, Polar Glucan, Raisio, Vaasan, Malto vichingo).
Il progetto OatHow è coordinato da VTT e verrà realizzato nell’arco del biennio 2019-2020, rientra nell’ambito del programma di finanziamento Food Finland 2.0, che fa parte del più ampio piano Business Finland Food, il budget è di 2 milioni di euro.