L’industria lattiero-casearia a livello mondiale ha ridotto le sue emissioni dal 2005-2015 di oltre l’11 per cento nonostante l’aumento del 30 per cento di produzione lattiero-casearia. I dati sono stati presentati il 4 dicembre alla Convention internazionale sui cambiamenti climatici a Katowice (COP24), nel corso di un evento organizzato dal Dairy Sustainability Framework e dalla Global Dairy Platform.
Martial Bernoux, responsabile delle risorse naturali della Divisione Clima e Ambiente della FAO, ha commentato: “Il rapporto evidenzia che per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici è necessario fare ulteriori passi avanti e identificare e adottare nuove soluzioni sostenibili in grado di fornire cibo nutriente per la crescente popolazione mondiale”. Il responsabile della FAO si è riferito al valore assoluto dell’aumento di emissioni che è stato del 18%, ma ha sottolineato che senza gli sforzi dei produttori l’aumento di emissioni sarebbe salito al 38%.
I Paesi a basso e medio reddito hanno mostrato le maggiori riduzioni dell’intensità delle emissioni, in quanto la produttività è tradizionalmente inferiore rispetto ai Paesi a più alto reddito del mondo. Diversi Paesi in via di sviluppo infatti stanno adottando azioni di mitigazione approvate a livello nazionale (National Appropriate Mitigation Actions), secondo la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCC). Tutte queste iniziative oltre ad essere decisive per la salute del Pianeta potrebbero incidere anche positivamente sull’immagine del settore lattiero-caseario da parte dei consumatori.