Food, packaging e sostenibilità: Valentina ha le idee chiare

Valentina Khomenko viene da un piccolo Paese dell’Asia centrale, il Kirghizistan, dove si laurea in economia aziendale, fa il suo tirocinio presso una società di consulenza specializzata nell’agro-business a Washington D.C  e si occupa proprio di sicurezza alimentare. Voleva fare anche un master però. Ce la fa, vince una borsa di studio e per due anni frequenta il Swedish Institute Study Scholarship, con un focus sull’imprenditoria strategica.

Le sue passioni sono il mondo del Food, la sostenibilità ambientale e le dinamiche dell’imprenditoria, ha sempre cercato di coltivarle e conciliarle. Valentina crede che l’equilibrio sia il risultato di un mix di scelte e lei quell’equilibrio lo cerca da sempre.  Anche il lavoro e lo studio per lei sono due attività complementari, lavorava anche ai tempi dell’università per mantenersi. In questa scelta di vita i suoi complici preziosi sono lo yoga e la meditazione.

Oggi Valentina dichiara di trovarsi nel posto giusto, il posto dove riesce a coltivare contemporaneamente le sue tre passioni. Fa parte infatti del Tetra Pak’s Future Talent graduate program e lavora nel team che supporta le vendite di Tetra Recart, a Lund, in Svezia. Tetra Recart è la soluzione ecologica in cartone che il gruppo ha messo a punto in alternativa a lattine e vasetti di vetro.

Queste le sue opinioni su alcuni temi oggi al centro di molti dibattiti.

Food e packaging

Il cibo ha sempre avuto un significato importante nella mia vita, i miei nonni erano agricoltori e vedevo crescere nei loro campi quello che poi veniva servito sulla nostra tavola, ho imparato ad apprezzarlo e ho imparato anche a conoscere i segreti della cucina. Nel corso dei miei studi però mi sono poi trovata ad affrontare il cibo da un punto di vista globale, con tutte le sfide connesse ai cambiamenti climatici, e ho preso atto del volume incredibile di sprechi che si genera lungo la catena del valore. Per questo il packaging svolge un ruolo decisivo, è una delle soluzioni per ridurre gli sprechi e per consegnare cibo in aree remote. Mi piace citare una frase proprio del fondatore di Tetra Pak, Ruben Rausin: “a package should save more than it costs”, “una confezione dovrebbe far risparmiare più di quanto costa”. È un concetto che condivido pienamente.

Innovazione

L’innovazione è fondamentale in qualsiasi settore, ma a maggior ragione nel packaging dove si devono cercare soluzioni più efficaci e realmente sostenibili, anche in termini di fonti e risorse impiegate. Io ho la fortuna di lavorare in un’azienda che ha sempre creduto nell’innovazione.

Nel XX secolo Tetra Pak è stata la prima azienda a proporre imballaggi in cartone per prodotti lattiero-caseari e bevande e oggi la soluzione Tetra Recart cambia i paradigmi del packaging ed è la prova concreta dei continui investimenti in ricerca e sviluppo. Grazie all’utilizzo della tecnologia “retort” questa soluzione permette di conservare e trasportare gli alimenti in modo ecologico, senza refrigerazione, mantenendone il sapore e la sicurezza fino a due anni, senza l’impiego di conservanti. Queste caratteristiche permettono di far arrivare cibo di qualità ovunque in modo più semplice.

E poi in tema di sostenibilità, tutti i cartoni di Tetra Pak provengono da foreste certificate secondo gli standard FSC e tutto le confezioni sono realizzate in una logica di economia circolare: packaging rinnovabili, materiali riciclabili, aperture sostenibili. Dall’introduzione del logo FSC nel 2007, Tetra Pak ha prodotto oltre 460 miliardi di confezioni e nel solo 2018 ha consegnato mezzo miliardo di confezioni completamente rinnovabili.

Mercato

Lavorando nelle vendite incontro tipologie di aziende diverse, per dimensioni e prodotti, con differenti capacità finanziarie. Ma sono sempre più numerose le aziende per cui la sostenibilità è più di un semplice requisito, fa parte della loro strategia e a volte diventa addirittura il fattore distintivo della loro identità.

La sostenibilità deve riguardare l’intera catena del valore e deve basarsi sui principi dell’economia circolare, questo comporta una completa e coerente strategia aziendale: tutte le attività devono poter avere ridotte emissioni di carbonio e minimi impatti ambientali. E anche la scelta dei partner deve essere in linea con questa strategia.

Questo è uno dei punti di forza di Tetra Pak. Il fatto di essere un’azienda veramente impegnata sul fronte della sostenibilità la rende il partner ideale per chi condivide gli stessi obiettivi.

Riciclo di materiali

La situazione, le norme e le organizzazioni variano notevolmente a seconda dei Paesi.

Abbiamo bisogno di creare la domanda, dobbiamo creare un mercato per il materiale riciclato prima che inizi la raccolta. Senza un forte mercato per i materiali riciclati, non vi è alcun incentivo per la raccolta di materiali riciclabili e per la produzione di prodotti a contenuto riciclato. Dobbiamo informare e dimostrare il valore che può apportare al settore dei riciclatori.

Raccolta del materiale: la purezza del materiale è un fattore molto importante per il suo valore di mercato e deve esserci una percentuale minima di contaminazione per soddisfare i requisiti necessari affinché il materiale sia utilizzato dai riciclatori.

Nel caso dei cartoni, è importante creare un flusso continuo e costante per chi ricicla e questo richiede adeguati programmi di raccolta e consapevolezza e disponibilità da parte dei consumatori.

Bisogna far capire a tutti – consumatori, riciclatori, produttori, legislatori e opinion leader – che i cartoni sono una fonte preziosa di materiale. Serve un cambiamento di mentalità e di abitudini e serve collaborazione e condivisione di obiettivi tra tutti gli attori in gioco per ridurre in modo importante gli sprechi e aumentare le attività di riciclo. Un anello debole o mancante – come la mancanza di sistemi di raccolta efficienti – è un ostacolo per tutto il sistema. Idealmente vorremmo avere un’unica soluzione ma per il riciclo dei materiali la taglia unica non funziona.

Nuove generazioni

I consumatori oggi chiedono praticità ma anche sostenibilità. A guidare le tendenze sono soprattutto i Millennial che cercano cibo e bevande facili e da consumare, adatti alla loro vita frenetica. Una nostra ricerca evidenzia che il 41% dei Millennial è disposto a pagare di più per prodotti che semplificano la vita.

Il prezzo rimane un elemento determinante, ma i giovani consumatori sono sempre più esperti, possono “navigare” e trovare l’equilibrio migliore tra prezzo e valore. Dai nostri studi emerge che oggi i consumatori, e soprattutto i millennial, adottano principalmente 5 criteri per scegliere una monoporzione di prodotto da uno scaffale: come appare, quanto è facile da tenere e trasportare, quanto è facile da bere o mangiare, se può essere risigillato o riutilizzato, e quanto è amico dell’ambiente.

A proposito delle osservazioni di Valentina sul riciclo, vale la pena ricordare che con questo obiettivo Tetra Pak ha stretto una partnership con Veolia: consentirà di riciclare entro il 2025 tutti i componenti dei cartoni per bevande raccolti all’interno dell’Unione Europea.

Alessandra Apicella

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.