Chi pratica sport, anche non a livello agonistico, lo sa. Magari si sono esplorate discipline diverse e poi scatta la passione e allora ci si tuffa. Con costanza, allenamento, voglia di migliorarsi, cadute, cambiamenti di tattiche e ripartenze. Ogni piccolo risultato è una soddisfazione. Ognuno parte da presupposti diversi e deve individuare un proprio piano avendo ben presente gli obiettivi e gli impegni necessari per perseguirli.
Viene in mente la metafora dello sport parlando con Germana Olivieri. Anche lei in fondo stava studiando Economia e Commercio e quando viene a sapere che c’è l’opportunità di fare una tesi sperimentale in economia ambientale con l’ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile- cambia la sua rotta. Lei è abruzzese, stava studiando a Firenze e si trasferisce a Bologna dove scatta la passione per l’ambiente e la sostenibilità, temi affrontati con metodologie e criteri scientifici.
Quella disciplina, su cui si prepara e continua a aggiornarsi tutti giorni, è diventata la sua vita. Germana, con alcuni suoi colleghi dell’ENEA nel 2007 crea LCA-lab srl, uno spin-off dell’Agenzia Nazionale che aiuta le aziende ad essere più sostenibili affrontando il ciclo di vita dei prodotti e il loro impatto ambientale. Una scelta azzardata in quegli anni.
Ma anche il viaggio delle imprese evoca i paradigmi dello sport.
“Quando iniziamo a collaborare con le imprese ci sentiamo come degli investigatori privati, in qualche modo dobbiamo analizzare l’origine e il percorso di ogni materia prima fino al suo cosiddetto fine vita e tutti gli impatti dei relativi processi produttivi. I clienti che intraprendono questo viaggio sono motivati, scelgono di voler essere trasparenti con il mercato e vogliono comunicare i loro impegni e i loro traguardi, ma molte volte non sanno da dove cominciare e come recuperare quei dati che rappresentano il loro punto di partenza. Tante volte, rimangono stupiti: scoprono nuovi aspetti relativi alle loro attività che ignoravano o davano per scontato. Noi entriamo a far pare delle loro aziende e li aiutiamo trovare e tracciare quei dati e ad adottare i modelli più sostenibili, modelli che vengono poi personalizzati in base alle loro scelte prioritarie. I risultati possono poi essere validati da enti esterni.”
Tra i clienti di Germana ci sono tante imprese dell’agroalimentare italiano. “Nel 2007 quando noi abbiamo iniziato con LCA-lab, la sostenibilità secondo un approccio “Life Cycle Thinking” era ancora un terreno inesplorato ma oggi sta diventando un tema centrale che le aziende devono affrontare, anche se spesso crea disorientamento. E nell’agroalimentare gli impegni sul fronte della sostenibilità e della trasparenza stanno diventando sempre più importanti perché condizionano l’orientamento e gli acquisti degli stessi consumatori.
“I grandi gruppi sono stati tra i primi a prendere coscienza di questa nuova esigenza, lo chiedevano gli azionisti e lo chiedevano i mercati internazionali. Penso a Barilla e a Granarolo, per esempio. Ma la scelta di adottare un percorso di sostenibilità nasce spesso dalla sensibilità di chi guida le aziende e non è solo legata a ragioni di mercato.
“Tra i nostri clienti – continua Germana – per fare alcuni esempi, ci sono Italia Zuccheri, Cerelia acque minerali, il consorzio della patata Selenella che hanno creduto nella sostenibilità con lungimiranza e hanno ottenuto la prestigiosa certificazione EPD, Environmental Product Declaration. Per un’azienda intraprendere un percorso di sostenibilità è una decisione volontaria, che nasce da intuizioni, sensibilità, valutazioni individuali. Spesso i giovani sono più determinati e motivati.
“Scegliere la sostenibilità però è sempre di più anche un modo per differenziarsi nel mercato e per proporre un valore aggiunto importante – aggiunge Germana – ma è fondamentale anche saperlo comunicare in modo adeguato affinché il consumatore comprenda la strategia e le scelte dell’impresa e sappia apprezzare le ragioni che rendono speciali i suoi prodotti”.
LCA-lab continua a collaborare con l’ENEA, ma anche con il CNR e con diverse università, e il suo team, sempre impegnato a recepire tutte le novità e le innovazioni che fioriscono abbondantemente a livello internazionale, continua a scrivere pubblicazioni su studi ed esperienze.
In fondo Germana, continua ad allenarsi per migliorare e per dare il massimo ai suoi clienti. E sono in tanti oggi a considerarla un vero punto di riferimento. Anzi, sono sempre più numerosi quelli che la ritengono un giocatore importante della loro squadra. L’obiettivo? Vincere la partita da cui dipende il futuro del nostro pianeta.