Indigo Agricolture è una società americana che affianca gli agricoltori per migliorarne la redditività e aumentare la sostenibilità ambientale delle loro aziende attraverso l’utilizzo della microbiologia naturale e delle tecnologie digitali. La società ha anche un marketplace che mette in contatto i coltivatori con gli acquirenti per promuovere la commercializzazione di prodotti sostenibili. Nel 2019, Indigo è arrivata ai vertici della classifica Disruptor 50 della CNBC per la sua capacità di innovazione.
Lo scorso 16 giugno la società ha lanciato una grande e articolata iniziativa per favorire e accelerare il processo di sequestro di carbonio del suolo nei campi. Il nome del progetto è The Terraton Initiative.
Secondo i dati raccolti da Indigo lo scorso aprile, il biossido di carbonio atmosferico ha superato i 415 ppm, con un aumento di un trilione di tonnellate rispetto ai livelli pre-industriali che erano di 280 ppm.
Oggi Indigo si propone di eliminare un trilione di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera tramite la diffusione delle pratiche agricole rigenerative, che attualmente sono utilizzate da una piccola percentuale di coltivatori, e guiderà gli agricoltori nel percorso mettendo a disposizione le proprie competenze e le proprie soluzioni tecnologiche.
Queste pratiche si basano su alcuni punti fermi come minime lavorazioni, colture di copertura che sequestrano il carbonio e poi vengono incorporate nel terreno, copertura delle parti radicali con tecniche di pacciamatura o rincalzatura, rotazione delle colture e biodiversità, integrazioni e sinergie con il mondo animale. Questi fattori favoriscono l’aumento del contenuto di carbonio nel suolo e la ritenzione idrica, aumentando anche la capacità di un raccolto di resistere alla siccità e alle inondazioni e diminuendo l’erosione dei terreni.
Secondo Indigo se queste pratiche verranno adottate su 3,6 miliardi di ettari di terreni agricoli e se verranno utilizzate al meglio le nuove tecnologie si avrà la possibilità di riportare i livelli di carbonio nei suoli agricoli da una media attuale dell’1% a un valore del 3%. Un risultato che coincide con il sequestro di un trilione di tonnellate di anidride carbonica.
Per sensibilizzare e coinvolgere gli agricoltori in questo progetto Indigo ha definito una serie di incentivi – Indigo Carbon – e, in collaborazione con l’Ecosystem Services Market Consortium (ESMC) e altre organizzazioni, utilizzerà le sue capacità di agronomia digitale e le tecnologie satellitari per misurare e verificare nel tempo i livelli di sequestro del carbonio nel suolo e i valori delle emissioni nelle aziende agricole.
Indigo coinvolgerà anche altre imprese, associazioni senza scopo di lucro, investitori e compagnie assicurative. Chiunque crede nella sostenibilità e vuole contribuire concretamente all’individuazione di soluzioni per far fronte ai cambiamenti climatici.
Gli agricoltori che aderiscono a Indigo Carbon entro i primi dodici mesi riceveranno un minimo di 15 dollari per tonnellata metrica di biossido di carbonio sequestrato. Il prezzo di mercato sarà in definitiva determinato dall’offerta e dalla domanda, ma a 15 – 20 dollari per tonnellata, Indigo Carbon offre il prezzo più vantaggioso per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera, fornendo anche incentivi agli agricoltori.
In collaborazione con il Soil Health Institute, il Rodale Institute e una rete di partner di coltivatori, Indigo ha anche dato vita a The Terraton Experiment, il più grande esperimento di sequestro del carbonio atmosferico al mondo. Il progetto avrà una durata di 10 anni, coinvolgerà decine di migliaia di aziende agricole e utilizzerà una piattaforma open source, comune e aperta, che permetterà di condividere tutte le best practices e tutti i dati, anche in termini di rese e redditività aziendale.
E per diffondere e promuovere questa iniziativa Indigo sta rilanciando il suo tradizionale appuntamento The Carbon Cup, un contest livello nazionale in cui i vincitori avranno un riconoscimento e un premio in denaro, e ha lanciato un appello a tutti gli imprenditori e innovatori con il suo The Terraton Challenge. L’obiettivo è individuare nuove soluzioni, di precisione ed economiche, che accelerino e semplifichino il processo di sequestro del carbonio nel suolo e migliorino la qualità delle misurazioni. Le migliori innovazioni saranno premiate con contratti di collaborazione del valore globale di un milione di dollari.