La tecnologia può diventare la migliore alleata dell’agricoltore? La risposta di Matteo di xFarm

Quando le soluzioni hanno successo è perché servono davvero o perché esaudiscono un nostro desiderio. E da agricoltori i fratelli Vanotti, che vivono e lavorano in un’azienda agricola del Monferrato, si sono chiesti come avrebbero potuto lavorare in modo più efficiente. Magari utilizzando gli ormai insostituibili smartphone e tablet.

Il percorso è stato naturale: dai campi sono passati a un tavolo e hanno iniziato a pensare a un’app che consentisse di avere sempre un quadro aggiornato dei loro terreni e delle loro piante. I dati principali erano già contenuti nel foglio Excel del loro computer, si poteva cominciare. Matteo, uno dei fratelli, è anche ingegnere e ha preso la palla in mano.

Così è nata xFarm la startup che sta crescendo con successo e che sta continuando ad ampliare la gamma delle sue proposte proprio ascoltando le esigenze degli agricoltori e coinvolgendo un team di specialisti sempre più ampio. Oggi la squadra è composta da agricoltori, agronomi, esperti di informatica e sensoristica.

Una crescita da un certo punto di vista imprevedibile proprio perché la logica che ha fatto nascere il progetto partiva da piccole, semplici esigenze e poi è arrivata alla creazione di una vera e propria piattaforma aperta in cui confluiscono e vengono gestiti in modo integrati tutti i dati: dal parco macchine al quaderno di campagna. La mappa dei campi contiene anche tutte le informazioni sulle attività di semina, concimazione, raccolti…

“Agli inizi ovviamente abbiamo testato le nostre soluzioni nella nostra azienda – afferma Matteo Vanotti – ci siamo posti anche le domande più complesse per perfezionarla e prepararci a rispondere alle obiezioni più ciniche. Poi abbiamo capito che la cosa migliore era proprio farla provare ai diretti interessati gratuitamente. È stata la scelta giusta: chi la provava toccava con mano i vantaggi e non voleva rinunciarvi.”

La piattaforma ha un software gestionale creato su misura per le esigenze di un’azienda agricola, ha funzionalità che permettono di avere sotto controllo i campi, il catasto, le mappe, le diverse colture, il magazzino, l’andamento dei raccolti. La reportistica è compatibile con la PAC e con le certificazioni biologiche. Tutto è consultabile facilmente dai dispositivi mobili o da un desktop, qualunque sia il browser utilizzato.

Ogni agricoltore, di qualunque dimensione e qualunque sia l’area della sua attività, può scegliere come partire con il progetto e come farlo crescere, in modo flessibile e modulare, a seconda delle sue esigenze.

Oggi si parla giustamente molto di tracciabilità – afferma Matteo – ma quando abbiamo pensato alle nostre soluzioni non era un nostro obiettivo. È chiaro però che il fatto di poter disporre di così tanti dati relativi a tutta la vita dell’azienda e dei suoi prodotti rende la tracciabilità una conseguenza logica e già a portata di mano.”

Attualmente le soluzioni di xFarm sono utilizzate da oltre 2.500 aziende agricole italiane ma il passa parola ha avuto effetti dirompenti. “Ci hanno chiamato agricoltori dalla Spagna, dalla Grecia e dal Sud America, volevano migliorare la loro efficienza dal punto di vista agronomico. Il punto di forza di questa piattaforma è che riesce a dare risultati molto pratici, per questo piace ai giovani, inclini all’utilizzo delle nuove tecnologie, ma riscuote successo anche presso i meno giovani e i più restii proprio perchè le interfacce sono intuitive, è facile da usare e i vantaggi sono immediati.”

Matteo sostiene che il digitale è un percorso. Si intraprende e poi si continua a seconda delle esigenze e degli obiettivi. Ma anche quello di xFarm è un percorso, che sta diventando sempre più coinvolgente perché sta mettendo in luce tante nuove aree su cui poter lavorare e in funzione delle quali l’agricoltura potrebbe fare davvero un salto di qualità. Matteo ci crede e lo racconta con grande semplicità e con passione.

Crediamo che lavorare in team sia la carta vincente- afferma Matteo – unire le competenze e continuare ad acquisirne di nuove consente di esplorare nuovi orizzonti e prospettive. Oggi stiamo lavorando con due validissime startup specializzate in tema di irrigazione, Bluetentacles e Idroplan. L’acqua è una risorsa preziosa e utilizzarla in modo ottimale e mirato fa bene alle piante e ai terreni e fa bene anche alla sostenibilità del nostro Pianeta. Cosa c’è di meglio che dare agli agricoltori gli strumenti adeguati per vincere questa sfida?”

Alessandra Apicella

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.