Le Donne dell’Ortofrutta: i sette progetti candidati al premio per l’innovazione

Sono state selezione le migliori idee che concorrono al premio per l’innovazione istituito dall’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta. La premiazione si terrà a Venezia il prossimo 18 gennaio, nell’ambito dei Protagonisti dell’Ortofrutta, e l’associazione ha voluto dedicare il premio a Danila Bragantini, l’imprenditrice veronese scomparsa nel 2014, pioniera del comparto ortofrutticolo italiano.

Ecco i sette progetti selezionati, che coinvolgono diversi attori e diverse fasi dell’intera filiera: dal packaging al food beauty, dal marketing alla creazione di proposte dedicate al mondo dei più piccoli.

La vaschetta con maniglie in carta 100% riciclata per la “melagrana chiccosa” di Alce Nero di Stefania Miccinelli (responsabile Marketing Brio spa)

Questo autunno Brio Spa, in collaborazione con Alce Nero, ha introdotto la “melagrana chiccosa” all’interno della Linea Top: due melagrane della varietà Wonderful, 100% naturali e italiane, prodotte dal consorzio Kore di Marsala, inserite in una pratica confezione. Il progetto si contraddistingue proprio per la ricerca e le scelte compiute sul packaging, una vaschetta in carta riciclata dotata di maniglie con una grafica colorata e accattivante, che presenta tutte le caratteristiche del frutto e indica il modo in cui sgranarlo facilmente in pochi minuti. Il QR Code infine permette di scaricare un ricettario ideato da Brio ad hoc per la melagrana.

I “cruditelli” coltivati in vertical farm e il kit di ricoltivazione di Milena Mastropierro (Ceo Mi Green Food)

Il prodotto è caratterizzato da un insieme di foglie commestibili di differenti varietà di ortaggi (dai ravanelli alle cime di rapa, dagli spinaci alla rucola) scelti non solo per il gusto e i colori, ma soprattutto per l’importante apporto nutrizionale. I “cruditelli” sono coltivati in modo innovativo attraverso un impianto di Vertical Farm, che ne monitora le condizioni e li rende disponibili tutto l’anno, assicurando un limitato impatto ambientale. La particolarità dei “Cruditelli” risiede nel fatto che vengono venduti con un substrato che ne garantisce la vitalità fino al momento del consumo. Sarà chi li acquista, infatti, a decidere quando tagliare le foglie per avere il massimo apporto nutrizionale. L’idea del packaging segue questo processo di coltivazione ‘continua’, riprendendo la forma di una cassetta di legno su cui sono indicate le tabelle nutrizionali e le modalità di consumo e ricoltivazione. Nel kit, infatti, sono presenti anche le sementi con cui il consumatore può iniziare la propria coltivazione, coniugando così l’educazione alimentare alla cultura della terra e della natura.

La grande bellezza italiana di Stefania Mana (responsabile commerciale Op Joinfruit) e Cristiana Furiani (responsabile commerciale OP Geofur)

“La Grande Bellezza Italiana” è un’innovativa rete di impresa che riunisce sei realtà produttive storiche del panorama ortofrutticolo nazionale. L’obiettivo è offrire al mercato un assortimento top di gamma, con grande attenzione alla tipicità e ai prodotti a origine certificata, attraverso un approccio commerciale e di marketing innovativo, che crea valore e ha grandi potenzialità di sviluppo.

Da un’azienda mono prodotto specializzata in finocchio all’apertura del segmento food beauty di Di Mariapia Paolillo (responsabile Paolillo srl)

La Paolillo è un’azienda specializzata nella coltivazione e commercializzazione del finocchio fresco italiano e di altri ortaggi. Una valorizzazione a 360° di una produzione esclusiva e italianissima, da cui poi sono nate declinazioni originali e innovative come la linea snack, il packaging sostenibile, le essenze profumate, fino ad arrivare all’idea dei cosmetici naturali. Quest’ultimo progetto nasce dalla volontà di sfruttare le qualità benefiche del finocchio e di metterle al servizio anche della cura del corpo e del viso. L’intera linea di prodotti cosmetici, denominata Foen, è creata con estratti vegetali naturali ed è dermatologicamente testata, per il benessere di tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili.

La banderuola di Natura Iblea e la lotta alla plastica di Federica Giadone (responsabile commerciale Natura Iblea)

La creazione della ‘banderuola’ risolve il problema del divieto di vendita del prodotto biologico sfuso ai sensi del Reg Ce 837 e risponde alla sempre più diffusa tendenza di ridurre il packaging, specie in materiali plastici. Con la banderuola, infatti, Natura Iblea ha potuto ridurre del 73% la plastica degli imballaggi per la zucchina biologica. Un passo avanti nel tentativo di diminuire gli sprechi e contribuire alla sostenibilità dell’ambiente, coniugando l’appeal e la qualità dei prodotti bio.

La storia dell’arte rivive attraverso i Fratelli Romagnoli di Francesca Russo (responsabile tecnico Romagnoli F.lli Spa)

Innovare significa anche trovare nuovi modi per comunicare, soprattutto nel reparto ortofrutticolo, spesso estraneo ai linguaggi. In questo senso Romagnoli F.lli si è dedicata alla ricostruzione dal punto di vista storico e artistico della rappresentazione della patata, credendo fermamente nel valore, nell’importanza e nella bellezza di questo tubero. Romagnoli F.lli, infatti, con continue attività di ricerca sviluppate con i suoi partner costitutori olandesi, si propone di raggiungere  standard qualitativi sempre più alti con l’obiettivo di soddisfare le diverse esigenze del consumatore. Fra le opere cardine sono state scelte la Piccola pelatrice di patate (Albert Anker, 1886) e La lampe patate (Pierre Philippe, 2016).

I vegetoons di Orsini e Damiani di Laura Damiani (responsabile qualità Orsini e Damiani)

Il progetto dei Vegetoons ha l’obiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo della verdura creando un’opportunità di apprendimento e divertimento. Un’innovazione che riguarda tanto la verdura (tagliata a forma di personaggi dei cartoon La bella e la bestia), quanto il packaging, che ha una grafica completamente personalizzata per questo progetto. L’intento è rendere il consumo delle verdure un momento giocoso e divertente, sfruttando noti cartoni attraverso l’accordo con i relativi licenziatari, e favorire contemporaneamente un’alimentazione sana. Attraverso dei macchinari, ideati dalla stessa Orsini e Damiani, saranno disponibili le zucchine a forma di Topolino e le zucche sul tema de La bella e la bestia. Sul contenitore in plastica, completamente riciclabile, sarà previsto un sagomato ad hoc in cui posizionare le formine come se fosse una scatola di cioccolatini.

Alessandra Apicella

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.