Manuela, il DNA non mente

Fa sorridere quando racconta dei confronti di idee con il presidente. A volte le visioni sono in contrasto e viene accusata di essere “troppo positiva” e temeraria. Lei è Manuela, figlia di Marco Polli, il presidente della storica azienda Fratelli Polli, nata nel 1872 e oggi leader nell’area delle conserve vegetali.

“Sono le cose che succedono normalmente nei passaggi generazionali, le ha vissute mio padre con mio nonno, quando ha avuto l’intuizione di affacciarsi ai mercati internazionali e di entrare nella grande distribuzione, ora le stiamo vivendo mio padre ed io. Sono divergenze di idee sempre all’insegna della stima reciproca e dell’affetto e per quanto mi riguarda anche dell’orgoglio e della gratitudine perché la Fratelli Polli è una grande azienda grazie alle sue intuizioni.”

Intuizioni, determinazione, capacità di rischiare esplorando nuove opportunità di mercato ma anche consapevolezza che per avere successo serve una grande squadra. Sono questi alcuni dei valori che Manuela ha ereditato dal padre e che rimangono i punti fermi della nuova gestione dell’azienda.

“Le persone sono la vera forza di un’azienda, è una cosa in cui credo fermamente e la Fratelli Polli è costituita da una grande squadra, una squadra che oggi è ancora più forte grazie all’acquisizione di Valbona, l’azienda di Lozzo Atesino, in provincia di Padova, specializzata nelle conserve vegetali.

“Da alcuni anni abbiamo anche deciso di avere un amministratore delegato esterno alla proprietà perché crediamo che conoscenze ed esperienze diverse possano arricchire e dare valore aggiunto alla nostra azienda”.

Sì per Manuela diversità è sinonimo di ricchezza e il successo non può prescindere dalla capacità di collaborare. 

Nel 2016 tra l’altro la Fratelli Polli con altre imprese – Callipo, Olio Cirio, Divella e Gelateria Callipo – ha creato GRADITA, la rete delle tradizioni italiane. L’obiettivo è unire le forze per diffondere ovunque nel mondo il valore di aziende italiane storiche e promuovere l’eccellenza dalla gastronomia made in Italy.

“All’estero – afferma Manuela – il cibo italiano è amato come un dio greco e questo è merito di tanti imprenditori che hanno saputo coltivare le tradizioni, perseguire maniacalmente la qualità e sono riusciti a raccontare le storie speciali di tanti nostri prodotti, unici nel panorama internazionale.”

Manuela si è laureata in economia e commercio all’Università Cattolica di Milano e si è specializzata in Management per l’impresa. Ha fatto la gavetta. Ha iniziato con uno stage alla Sanpellegrino, divisione Nestlè Waters Italia, dove è stata poi assunta nella divisione trade marketing. Nel 2008 è entrata nella sua azienda e anche qui ha intrapreso un percorso a tappe, occupandosi di risorse umane, processi, sistemi di qualità, marketing. L’obiettivo? Conoscere da vicino tutti i volti e i processi della sua azienda. “I primi quattro anni ho vissuto a Monsummano – afferma Manuela – il centro produttivo storico della Fratelli Polli, in provincia di Pistoia. Oggi vivo un po’ da pendolare e mi divido tra Milano e le altre sedi”. Dal 2015 è Head of Corporate Strategy and Development. Sempre affiancata da un presidente speciale.

Certamente Manuela ha le idee chiare e le competenze e il carattere non le mancano.

Sta di fatto che la Fratelli Polli è un piccolo prezioso impero, non facile da guidare. È presente in 45 Paesi del mondo, ha aperto filiali all’estero, opera con 4 stabilimenti all’avanguardia, in cui ogni anno vengono lavorate più di 130 materie prime, con una produzione circa di 25.000 tonnellate di verdure e più di 110 milioni di confezioni. Tutta la produzione è all’insegna dell’eccellenza, come confermano le certificazioni UNI EN ISO 9001:2015 per il Sistema di gestione della Qualità e gli standard internazionali BRC Global Standard Food e IFS (International Food Standard).

Ma Manuela guarda avanti. Vuole capire cosa potrà proporre di nuovo al mercato per anticipare le aspettative e i gusti dei consumatori di domani, vuole rendere la sua impresa un orologio perfetto, non le basta l’efficienza, vuole realizzare un bilancio di sostenibilità, vuole promuovere ulteriormente l’eccellenza dei suoi prodotti all’estero dove già sono molto riconosciuti e apprezzati. Il 70 per cento del fatturato dell’azienda è legato alle esportazioni e il pesto di qualità in tanti Paesi è solo quello prodotto dalla Fratelli Polli con materie prime rigorosamente italiane.

Questi alcuni degli obiettivi che comunica, ma nella sua testa frullano molte altre idee…d’altra parte il suo compito è pensare al futuro.

Che dire? Viva la grande imprenditoria italiana, soprattutto quando alla guida delle aziende ci sono giovani donne di talento, che pensano al domani con curiosità ed entusiasmo.

Alessandra Apicella

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