Nei mercati la conoscevano tutti e l’aspettavano tutti. Sì perché le melanzane che Virginia portava erano speciali; quando arrivava lei, nel brulichio del mercato c’era un passa parola e il flusso della gente subiva variazioni: era arrivata “la Signora delle melanzane”.
E nel renderle sempre più speciali si sono impegnati i suoi figli, Luigi e Fabio Alessandrello che hanno creato la cooperativa Ortonatura con l’obiettivo di migliorare continuamente e maniacalmente la qualità di quegli ortaggi, adottando metodi e tecnologie di ultima generazione. Volevano raggiungere livelli di eccellenza tangibili, ridurre al massimo l’impiego di fitofarmaci, tutelare quel territorio, amato di generazione in generazione.
Le loro melanzane già dagli anni ‘70 erano coltivate in speciali serre, ideate e progettate artigianalmente dal lungimirante papà Luigi: erano fatte di canne e paletti di legno di castagno, contribuivano a far crescere le piante in un ambiente più protetto anche se le intemperie rimanevano una minaccia.
Oggi le melanzane vivono in serre a “5 stelle”, alte, arieggiate e protette. La loro coltivazione è fatta fuori suolo e si basa su panetti speciali fatti da pietra lavica e fibra di cocco, per diminuire gli sprechi sono utilizzati efficienti impianti di fertirrigazione, l’acqua proviene da risorse idriche sostenibili, l’energia elettrica è tratta da un impianto di pannelli solari che a breve produrrà 20000 kW ogni anno, il 90% della potenza richiesta dall’azienda.
Gli ortaggi e l’intera filiera di produzione godono della certificazione internazionale GlobalG.A.P. opzione 2 che definisce le buone pratiche agricole per giungere alla migliore tecnica di produzione. Una certificazione con criteri restrittivi, che prevedono la tracciabilità dei prodotti, il rispetto dell’ambiente – comprese la gestione dei rifiuti e la gestione del suolo – la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Dimenticavo, siamo in Sicilia, a Vittoria, in provincia di Ragusa.
La qualità delle melanzane dai fratelli Alessandrello è davvero diversa, a detta di tutti, e allora perché non far nascere un vero brand?
“È nata così l’idea di creare La signora melanzana”, afferma Nuccia, moglie di Fabio, che segue la comunicazione e il marketing dell’azienda.
“Siamo una realtà familiare e oggi stanno già muovendo i loro primi passi in azienda anche i nostri figli – afferma Nuccia – dunque il lavoro di team è stato e rimane fondamentale sia nella definizione delle scelte strategiche sia nella loro concreta realizzazione. Io però che seguo in prima linea questo brand ne sono davvero fiera e lo curo come se fosse un altro mio figlio.
“Abbiamo fatto realizzare da Ghelfi Ondulati delle apposite cassette, con il marchio registrato, che rispettano la conformazione delle melanzane, il packaging è realizzato con uno speciale materiale microforato che ne mantiene integra la freschezza, sulla confezione c’è la bandiera italiana ed è indicata la provenienza – la nostra amata Sicilia – ogni confezione ha un bollino che la identifica e ne consente la tracciabilità e c’è anche un QR code che riporta al sito e che propone una selezione di ricette.”
L’azienda ha anche avuto l’idea di realizzare un sondaggio presso i suoi clienti per farsi dire in poche parole cosa caratterizzava le loro melanzane ed è emerso quello che compare sotto il brand: “naturalmente dolce”. Chi pensa infatti che la melanzana vada fatta riposare sotto il sale per toglierne l’amarognolo che la contraddistingue sbaglia. La “signora melanzana” non richiede questo trattamento, è pronta ad essere cucinata e consumata in tutta la sua dolcezza. E ormai è apprezzata ovunque, in Italia e all’estero, ricercata e utilizzata da chef stellati e ristoranti di prestigio francesi, inglesi, olandesi, svedesi…
Ma se gli ortaggi perfetti viaggiano elegantemente nelle loro confezioni per raggiungere le tavole dei consumatori cosa succede a quelle melanzane, ugualmente dolci e ricche di proprietà nutritive, che non hanno avuto la fortuna di crescere così belle?
“La melanzana è un frutto meraviglioso, ricco di potassio, sali minerali, vitamina A, con speciali proprietà antiossidanti – afferma Nuccia – sarebbe una follia non utilizzare al meglio tutte le sue virtù. Grazie alla collaborazione con aziende specializzate, le nostre melanzane oggi vengono impiegate per fare gustose ed originali confetture ed è stata anche realizzata una linea cosmetica che sfrutta proprio le loro proprietà, così preziose per la nostra pelle. Non è un caso che le nostre nonne ne mischiassero la polpa con lo yogurt per farne maschere di bellezza o che venisse usata per curare le infezioni della pelle…”
Insomma a Vittoria c’è un vero cantiere sempre al lavoro e sempre in cerca di innovazioni ma nel continuo divenire rimane una costante: l’amore incondizionato per la terra. La loro Sicilia di cui vogliono conservare intatta la bellezza, i profumi, i colori. E Nuccia va anche nelle scuole a raccontarlo e per i ragazzi organizza visite in azienda. E le sue lezioni sono speciali: spiega concretamente alle nuove generazioni che l’agricoltura può essere un’avventura entusiasmante e che l’innovazione è una grande opportunità perché rende disponibili tantissimi nuovi strumenti, preziosi per ottenere prodotti migliori e fondamentali per preservare la salute del territorio.