Obiettivo Zero Hunger: Kroger scende in campo con la sua nuova squadra

Kroger ci crede.  Ha presentato il suo bilancio di sostenibilità e i traguardi raggiunti sono davvero importanti, ma non si siede certo sugli allori, vuole conseguire il suo obiettivo 2025: niente più fame e niente più sprechi alimentari.  Sa bene però che un obiettivo così ambizioso e impegnativo richiede un grande sforzo e un lavoro di squadra concertato e sincronizzato.

Per questo nel 2018 il gruppo ha creato the Kroger Co. Zero Hunger | Zero Waste Foundation, un’associazione pubblica che collabora con imprese sociali, società e organizzazioni no profit impegnate a combattere la fame e gli sprechi.

Il 28 agosto Kroger ha comunicato i giocatori della sua prima squadra con cui intende scendere in campo per vincere la partita. La selezione e la scelta è stata fatta con la collaborazione del consiglio consultivo della Fondazione che ospita esperti di diverse organizzazioni: Feeding America, Foundation for Food and Agriculture Research, Kroger Technology, ReFED, Seed 2 Growth Ventures e World Wildlife Fund.

I criteri chiave delle valutazioni sono stati: allineamento sugli obiettivi, impatti concreti nelle comunità statunitensi, reali possibilità di messa in opera dei progetti, implicazioni geografiche, misurabilità e scalabilità.

Ecco la squadra.

1. Food Forest (Cincinnati, OH)

Grazie all’utilizzo di soluzioni digitali, Food Forest fornisce prodotti attraverso più canali, ottimizzando l’efficienza delle consegne e minimizzando l’impronta di carbonio di tutte le operazioni logistiche, la sua app segnala prezzi e dà suggerimenti in modo dinamico per aiutare i clienti a recuperare gli alimenti. La società organizza anche punti di raccolta pop-up nei quartieri più emarginati e bisognosi.

2. Imperfect (San Francisco, CA)

Imperfect è uno speciale negozio online nazionale che punta sulla sostenibilità. L’azienda fornisce prodotti imperfetti e surplus di alimenti come cereali, noci, olio, pane, latte e formaggio che recupera da agricoltori, coltivatori e fornitori e che consegna direttamente ai clienti attraverso un servizio di abbonamento personalizzabile.

3. mobius (Knoxville, TN)

mobius converte i rifiuti organici industriali provenienti da cibo, silvicoltura e agricoltura in prodotti chimici e materiali rinnovabili. Produce infatti materie plastiche e polimeri biodegradabili che vengono impiegati prima di tutto per realizzare imballaggi per l’agricoltura e l’orticoltura e per il confezionamento di prodotti alimentari.

4. Replate (Berkeley, CA)

Replate ha creato una soluzione per recuperare in modo sicuro gli alimenti avanzati da aziende e ristoratori e ridistribuirlo direttamente alle organizzazioni non profit bisognose. Sfruttando i paradigmi della “gig economy”, la sua piattaforma, semplice e intuitiva, agevola le attività di tutti gli attori coinvolti aiutando le comunità locali.

5. Ripe Revival (Greenville, NC)

Ripe Revival è un marchio alimentare innovativo. Le sue caramelle/gomme proteiche ad alto contenuto di nutrienti sono realizzate utilizzando una tecnologia proprietaria che estrae le materie prime da prodotti avanzati e recuperati dagli agricoltori. I suoi prodotti sono a base di frutta e verdura concentrati e diventano quindi cibi nutrienti, puliti, facili e piacevoli da consumare.

6. Seal the Seasons (Chapel Hill, Carolina del Nord)

Seal the Seasons è impegnata ad aumentare l’accesso al cibo locale riducendo gli sprechi nelle aziende agricole, soprattutto quelle familiari, e fornendo loro un flusso di reddito certo. Verdure e frutta prodotte a livello locale vengono recuperate, congelate e vendute tutto l’anno. La società collabora con aziende familiari locali, stato per stato, recupera i prodotti durante la stagione, li congela entro 24 ore dalla raccolta e li vende tutto l’anno ai negozi locali nella regione di origine del coltivatore.

7. Winnow (Iowa City, IA)

Winnow usa l’intelligenza artificiale per aiutare gli chef a misurare gli sprechi alimentari e fornisce dati trasparenti e misurabili che contribuiscono a una gestione più efficiente e sostenibile delle cucine. Vengono segnalati i dati sul consumo reale dei prodotti e sulle preferenze dei clienti e vengono suggerite anche le opportunità per ridurre gli sprechi con dettagli e indicazioni sulla preparazione e conservazione dei prodotti.

Questa squadra è pronta a scendere in campo in tutta l’America e lavorerà per i prossimi 12 mesi con l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare per un valore di oltre 7.2 milioni di sterline. Ma la fondazione ha in piano di arruolare altre imprese innovative e presto si attiverà per mobilitare ulteriori risorse, il finanziamento globale ammonta a 10 milioni di dollari.

 L'immagine rappresenta Seal the Seasons. 

Alessandra Apicella

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.