Ogni patata ha un suo perché. Le scelte di un’azienda irlandese per combattere gli sprechi alimentari

Le inefficienze nella catena agroalimentare riducono la produttività e portano inevitabilmente a uno spreco di risorse. Ottimizzare al meglio tutte le fasi e saper valorizzare la ricchezza e le potenzialità di tutti i frutti della Terra, anche quelli esteticamente non perfetti, è la strada giusta per combattere gli sprechi alimentari, a  partire dai campi.

Così la pensa l’azienda irlandese Meade Potato che ha scelto di mettere in atto un vero e proprio piano articolato per utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili.

Coltivando e commercializzando patate e verdure, l’azienda ha volumi elevati ma margini di profitto bassi, per questo ha investito in metodi di produzione più efficienti e si è ingegnata per recuperare i prodotti imperfetti e impiegare gli scarti. 

Meade Potato è una realtà agricola a gestione familiare attiva dal 1982, che oggi dispone di un impianto per il packaging di 1500 metri quadri e di un’area per lo stoccaggio di 5000 metri quadri.

Per l’azienda il primo passo decisivo per limitare gli sprechi alimentari deve essere fatto proprio quando arrivano i camion con i prodotti appena raccolti e si fanno i controlli di qualità. La frutta e la verdura non vengono mai scartate, ma vengono selezionate e trattate separatamente; le scatole in cui vengono riposte non sono mai depositate sul pavimento prima della fase del confezionamento, ma sono immediatamente inserite nel frigorifero più appropriato. L’azienda ha cinque frigoriferi specifici con temperature diverse, ideali per la conservazione di ogni tipo di verdura o ortaggio.

Meade Potato ha anche capito che un altro fattore decisivo per evitare gli sprechi è la dimensione della confezione. I consumi cambiano a seconda delle stagioni e delle richieste dei clienti. Per questo Meade Potato negozia di volta in volta con i supermercati per adattare le confezioni alle reali esigenze dei consumatori. E questo vale per tutti i prodotti che fornisce. Un’impresa che non risulta sempre facile, ma che aiuta sicuramente a ridurre gli sprechi.

Per le patate l’azienda è riuscita a creare un vero percorso virtuoso grazie al quale riesce a utilizzare la quasi totalità della produzione.

Il controllo di qualità viene effettuato anche nel caso delle patate scartate e ognuna di loro ha una destinazione precisa. Le patate più piccole vengono vendute come patate giovani, una tipologia molto richiesta dal mercato. Le patate esteticamente rovinate vengono pelate e sono vendute sia nei negozi sia alle società di catering. Gli avanzi vengono utilizzati per nutrire per il bestiame. Separando le patate in gruppi precisi Meade Potato identifica subito anche il mercato di riferimento cui destinarle.

Alcune delle patate perfettamente commestibili, che sono in eccesso o fuori standard, vengono donate alle persone bisognose con l’aiuto di un’associazione di volontariato.  Per l’azienda è un piccolo impegno in più, perché la consegna e la distribuzione degli ortaggi coinvolge direttamente anche il personale, ma è una scelta importante che chiude il cerchio della lotta agli sprechi. Dunque si fa. Con il piacere di aiutare chi è in difficoltà e con l’orgoglio di sfruttare al meglio le risorse e i frutti della Terra.    

Alessandra Apicella

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