Nel corso dell’edizione di Agritechnica, John Deere e Volocopter hanno presentato il primo drone di grandi dimensioni creato appositamente per l’agricoltura.
Questa tecnologia innovativa può trasportare un peso di 200 chili ed è in grado di coprire un’area molto vasta, anche in condizioni operative difficili.
Il VoloDrone, questo il suo nome, è alimentato da 18 rotori con un diametro complessivo di 9,2 m ed è elettrico, utilizza batterie agli ioni di litio intercambiabili. Una carica della batteria permette di effettuare 30 minuti di volo. Il VoloDrone può essere attivato e pilotato da remoto o procede automaticamente su una rotta pre-programmata.
Il suo telaio è dotato di un sistema flessibile di attacchi per cui possono montati diversi dispositivi a seconda delle applicazioni necessarie, è dotato di 2 capienti serbatoi, di una pompa e di una barra di spruzzo. Vola a bassa altitudine e riesce a coprire un’area di 6 ettari e, grazie alla sua flessibilità e al controllo GPS, permette di effettuare trattamenti specifici su aree selezionate. Questa nuova tecnologia, attualmente in fase di test, di fatto risulta un’ottima soluzione per l’agricoltura di precisione e una alternativa sostenibile ed economica rispetto agli elicotteri.
VoloDrone è il risultato della collaborazione tra John Deere e Volocopter, una società che sta lavorando per sviluppare soluzioni sostenibili per la mobilità aerea urbana e che ha sviluppato “eVTOL” il primo aereo completamente elettrico certificato per il trasporto sicuro e silenzioso dei passeggeri all’interno delle città. Fondata nel 2011, oggi Volocopter ha 150 dipendenti negli uffici di Bruchsal, Monaco e Singapore e tra i suoi investitori figurano Daimler, Geely, Intel Capital, Micron, BtoV e Manta Ray Ventures.